![GLASGOW, SCOTLAND - NOVEMBER 05: Ladislav Krejci of Sparta Prague celebrates with his team after scoring his team's fourth goal during the UEFA Europa League Group H stage match between Celtic and AC Sparta Praha at Celtic Park on November 05, 2020 in Glasgow, Scotland. Sporting stadiums around the UK remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Ian MacNicol/Getty Images)](https://images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/yHQieGb_3eqWhF_V1wAUpUnskqk=/450x253/smart/www.derbyderbyderby.it/assets/uploads/202312/78f7e7a74e1628d73d7405c2b41887eb.jpg)
di Bruno Bertucci -
ALLO STADIO BENITO VILLAMARIN
di Bruno Bertucci -
Il calcio si sta avvicinando sempre di più a tutte le persone. La Roma, ad esempio, da diverso tempo ha deciso di interfacciarsi al meglio con i tifosi sordi proiettando le immagini dell'interprete sui maxi-schermi al momento dell'inno societario prima della partita.
Iniziativa virtuosa
In Liga, invece, il Betis Siviglia ha deciso di installare all'interno del proprio Stadio una stanza sensoriale per le persone affette da autismo. Come i giallorossi, inoltre, anche gli iberici hanno deciso di mostrare al pubblico le immagini del linguaggio dei segni durante l'inno.
In occasione del match contro il Las Palmas la squadra di Siviglia ha indossato le magliette con i numeri con lo stesso font del famosissimo test di Ishihara. Il match è stato denominato: "la partita per la disabilità"
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