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Grecia, ancora attaccata la casa di un arbitro: minacciato lo sciopero alla vigilia del derby di Atene

Grecia, arbitri sotto attacco: ma per questo weekend si gioca...

Derby infuocato ad Atene fra Olympiacos e Panathinaikos

Redazione DDD

La casa di un arbitro greco è stata attaccata ieri per la seconda volta in due settimane, aumentando la possibilità di uno sciopero da parte degli ufficiali di gara. La porta d'ingresso in vetro della casa di Angelos Evangelou è stata distrutta e non è la prima volta, visto che lo scorso 22 dicembre era accaduta la stessa cosa con petardi che hanno causato ingenti danni.

Evangelou è stato il video-assistente il 22 dicembre, quando all'Olympiakos, impegnato sul campo del Volou, è stato annullato un gol e negato un rigore nella gara terminata 0-0 che ha fatto scendere i 44 volte campioni greci al secondo posto a due punti dal Paok capolista. Lo stesso Olympiakos, come club, ha protestato per le cattive decisioni arbitrali, denunciando i cinque arbitri di quella gara e  accusandoli di aver accettato tangenti. Il club greco ha anche inviato lettere di protesta agli organi di governo del calcio UEFA e FIFA, sostenendo "un'alterazione deliberata e chirurgicamente precisa del risultato di una partita in cui è stato utilizzato il VAR".

Dopo il primo assalto alla casa di Evangelou, gli arbitri della lega avevano indetto uno sciopero, ma mercoledì hanno votato in modo schiacciante per sospendere l'azione dopo aver ricevuto assicurazioni dalla federazione calcistica greca, dalla lega e dai club. Non ci sono state reazioni immediate da parte degli arbitri dopo l'ultimo incidente, e le partite di Super League di questo fine settimana si giocheranno lo stesso, con l'Olympiakos impegnato nel derby di Atene contro il Panathinaikos e due punti dietro il Paok che a sua volta deve affrontare il derby di Salonicco contro l'Aris.

La federazione calcistica ha definito la distruzione della porta di casa dell'arbitro Evangelou una "impensabile follia nel calcio greco". Anche il Paok e i principali rivali ateniesi dell'Olympiakos si sono uniti al coro di condanna: "È tempo che la giustizia parli, finalmente, e trovi i colpevoli di questi attacchi". L'AEK Athens ha invitato la Lega e il governo a "indagare a fondo su tutti questi attacchi mafiosi", mentre il Panathinaikos, che domani affronta l'Olympiakos in un infuocato derby, ha dichiarato che "coloro che ricorrono alla violenza e alla frode" dovrebbero essere puniti.

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