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Il leader dell’opposizione egiziana: Mo Salah versi in patria il 20% delle sue entrate

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Il governo ha esortato ad approvare una legge che obblighi gli egiziani all'estero a trasferire dollari nel proprio Paese. L'obiettivo è sostenere l'economia egiziana in difficoltà, afferma il leader del partito Wafd
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Abdel-Sanad Yamama, capo del partito d'opposizione egiziano Wafd ed ex candidato alla presidenza, ha chiesto giovedì che il calciatore del Liverpool Mohamed Salah trasferisca il 20% del suo reddito mensile in Egitto. Yamama in un discorso ha detto: “Propongo di emanare una legge che spinga gli egiziani all’estero a trasferire una percentuale del loro reddito mensile in Egitto in dollari, e il governo la restituirà alle loro famiglie in sterline egiziane”.

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Ha aggiunto: “Nessuno dovrebbe essere escluso da questa decisione, e dovrebbe essere applicata a tutti gli egiziani che lavorano all’estero, anche alla star egiziana Mohamed Salah, e la percentuale dovrebbe essere del 20%”. Yamama ha fatto questi commenti durante una tavola rotonda tenuta dal suo partito per studiare una proposta volta ad alleviare l'economia in difficoltà dell'intera nazione.

Yamama ha affermato che “le rimesse degli egiziani all’estero sono una delle fonti più importanti per fornire valuta estera”. Secondo quanto riferito, Salah guadagna circa 25 milioni di dollari l'anno, rendendolo il terzo giocatore più pagato nella Premier League inglese dopo i top del Manchester City Kevin De Bruyne ed Erling Haaland.

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