Troppe partite, troppi infortuni? Il Ct Spalletti non cerca alibi ed elogia la propria Nazionale, dalle new entry Pisilli e Maldini a Gabbia...
Primo giorno di ritiro a Coverciano per l'Italia di Luciano Spalletti che affronterà Belgio (all'Olimpico) e Israele (a Udine) in Nations League. Il Ct è intervenuto in conferenza stampa per rispondere alle consuete domande dei giornalisti: "Dobbiamo continuare sullo stesso binario precedente all'ultima sosta. I ragazzi sono felici di indossare questa maglia, se rendono bene qui, faranno altrettanto con i loro club".
"Si gioca molto? Non è vero..."
—
Spalletti si è espresso su uno dei temi più in voga del momento, le troppe partite disputate dai club tra campionato, coppe nazionali e coppe europee: "Non è vero che si gioca troppo, ci sono squadre più attrezzate, come Inter, Milan e Juve che devono giocare più competizioni, e squadre bene attrezzate. Bisogna invece avere il coraggio di far giocare tutti, facendo crescere quelli che vengono considerati riserve".
Il tema delle troppe partite così come quello degli infortuni è un alibi secondo il commissario tecnico: "Quando le cose vanno bene le squadre riescono a sopperire a diversi problemi, quando vanno male gli infortuni aumentano. Non dobbiamo creare alibi".
Pisilli e Maldini le new entry
—
Spalletti si è espresso anche sulle convocazioni di Pisilli e Daniel Maldini, per entrambi sarà la prima volta con la maglia della Nazionale maggiore: "Pisilli è un bel centrocampista, ha energia, De Rossi mi diceva che fa sempre gol nelle partitine. Merita di stare qui con noi, lo stesso vale per Maldini che ha corsa, fisico e belle giocate. È cresciuto molto".
Kean torna a casa, out Gatti
—
Non ci saranno nelle prossime partite Moise Kean, al suo posto Lucca, e Federico Gatti, il difensore della Juventus è rimasto a Torino per curare un problema fisico. Spalletti non fa drammi e rinnova la fiducia al gruppo azzurro: "La Fiorentina ci ha avvisato subito dopo la gara col Milan. Gatti aveva un problema da mettere a posto, se non stanno bene fisicamente inutile chiamarli o costringerli a vestire la maglia della Nazionale che deve essere un'emozione permanente. Gabbia ha fatto vedere di saper comandare il reparto difensivo, è molto attento e intenso, è uno che mantiene la linea alta, parla spesso con i compagni, lo abbiamo convocato con piacere e ci fa piacere che ci sia un milanista visto che non ci sono tanti italiani nel club".