Jonathan David è uno degli attaccanti più chiacchierati del calcio europeo, e l’intervista concessa a “The Athletic” non fa che confermare le aspettative dei top club che lo tengono d'occhio. Con un contratto in scadenza nel 2025, l’attaccante canadese sembra già orientato verso un futuro lontano dal Lille, ma è altrettanto chiaro nel ribadire la sua volontà di non abbandonare la squadra a stagione in corso: "Trasferirsi a gennaio è sempre complicato" - ammette l’attaccante - "Non è come iniziare dall'inizio della stagione, quando hai la possibilità di fare il pre-campionato, conoscere i compagni e ambientarti in un ambiente nuovo. A gennaio tutto è più caotico".
LA RIVELAZIONE
Jonathan David strizza l’occhio al Barcellona: “Da sempre la squadra dei miei sogni”
Il sogno Barça: una possibilità concreta per il futuro?
Tra le squadre che seguono da vicino il talento canadese, una in particolare sembra attirare la sua attenzione: il Barcellona. David non nasconde l’ammirazione per i colori blaugrana: "È sempre stata la squadra dei miei sogni. Quando cresci tifando per una squadra, sogni di giocare per loro". Nonostante ciò, l'attaccante non considera il Lille un passo indietro, ma piuttosto un’opportunità di crescita: "Alcuni potrebbero dire: 'Oh, rimane al Lille, è un passo indietro, non sta migliorando'. Ma per me, ci sono sempre opportunità per migliorare. Nonostante i gol, Jonathan David è il primo a riconoscere di avere ancora ampi margini di miglioramento "Le cose vanno bene perché sto segnando, ma questo non è il miglior calcio della mia vita. La mia stagione migliore è stata la seconda in Belgio con il Gent".
Il gol contro la Juventus
David ha dimostrato di essere un attaccante completo, capace di adattarsi a vari schemi di gioco: "Ho giocato con due attaccanti, come unico centravanti, ma preferirei avere la libertà di muovermi sul campo". La qualità messa in mostra dal classe 2000 non si è limitata al campionato francese... Anche in Italia il suo nome è ben noto, soprattutto dopo aver castigato la Juventus in Champions League. "È la sensazione migliore che puoi provare nel calcio" - ha dichiarato a proposito del gol segnato - "È stato un grande passaggio e il mio primo pensiero è stato: quanto velocemente posso portare questa palla verso la porta? Ho visto che il difensore stava cercando di recuperare, quindi per me si trattava di arrivare lì velocemente e riuscire a tirare senza opposizione."
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