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Nell'aula del tribunale di Catanzaro gli 8 tifosi giallorossi arrestati per gli scontri post derby si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, rispetto alle domande del gip Sara Mazzotta.
E' il codice del mondo ultras
Solo uno di loro respinge tutte le accuse: dalle lesioni aggravate fino alla devastazione e al saccheggio. "Il fascicolo d'indagine è corposo, ma ci sono tante lacune", dicono gli avvocati.
Ma gli strascichi dei disordini avvenuti dopo il derby Cosenza-Catanzaro vanno anche oltre. I provvedimenti non riguardano solo i tifosi catanzaresi (presto altri tre arrestati). Nelle ultime ore, infatti, il questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, ha emesso nove provvedimenti Daspo, della durata complessiva di 27 anni, nei confronti di altrettante persone appartenenti alla tifoseria cosentina ritenute responsabili di aver creato "turbative all’ordine e alla sicurezza pubblica". In un comunicato si rende noto anche che il personale della Divisione Anticrimine, in collaborazione con la Digos e la Polizia scientifica, sta continuando a svolgere attività info-investigativa "finalizzata al riconoscimento degli autori dei disordini, attraverso la visione delle immagini dei filmati acquisiti dagli investigatori".
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