"Non credo che potrei o vorrei essere un calciatore nel mondo odierno dei social media", ha confessato Eric Cantona in un'intervista a Sports Illustrated. L'ex stella del Manchester United, noto tanto per il suo talento quanto per la sua personalità fuori dagli schemi, ha espresso profonde preoccupazioni riguardo all'influenza pervasiva dei social media nella vita dei calciatori moderni.
Il tallone d'Achille dei calciatori moderni
L’ex United Cantona contro i social: “Sono una droga, creano dipendenza”
Cantona: "I social media sono una dipendenza"
—Cantona non si limita a una critica superficiale: per l'ex stella del Manchester United, i social media rappresentano una vera e propria "dipendenza, una droga da cui la gente non riesce a liberarsi". Durante l'intervista, ha paragonato l'impatto negativo dei social media a quello di sostanze pericolose come "l'alcol o le sigarette". La sua riflessione si concentra sulla difficoltà, per i calciatori di oggi, di mantenere la concentrazione e il focus necessari, evidenziando l'assurdità del fatto che molti professionisti passino del tempo sui loro smartphone"cinque minuti prima della partita".
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"A volte avevo bisogno di essere libero"
—Cantona, che oggi si dedica non solo al sociale ma anche al cinema, ricorda con nostalgia un tempo in cui altre cose erano considerate prioritarie: "Amavo e amo tuttora lavorare sodo, ma a volte avevo bisogno di essere libero, avevo bisogno di uscire, incontrare gli amici, schiarirmi le idee. Con i social media e gli smartphone questo non funziona. Ci si isola completamente da tutto".
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