La notte del derby dell'Etruria vinto 2-0 dall'Arezzo sul Perugia è stata anche quella delle proteste contro le restrizioni alla vendita dei biglietti decise dagli organi di pubblica sicurezza.
EFFETTI E CONSEGUENZE DEL 2-0...
Multe, squalifiche, sciopero del tifo e blitz perugino: tutto questo al derby di Arezzo…
I gruppi organizzati della curva nord del Perugia hanno disertato la partita
La curva Minghelli dell'Arezzo, in segno di solidarietà, ha inscenato uno sciopero del tifo della durata di 15 minuti. Uno striscione eloquente è stato mostrato durante il primo tempo con la scritta "Il nostro silenzio, il nostro dissenso, trasferte libere".
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In curva era stato distribuito un volantino: "Le vergognose limitazioni che hanno colpito la tifoseria perugina ci impongono un'attenta riflessione sull'argomento, perché il ritornello "oggi a te domani a me" non è solo un detto ma, purtroppo, un vero e proprio dato di fatto. A tal proposito i gruppi organizzati della Minghelli, questa sera, manifesteranno il loro dissenso restando in silenzio nelle fasi iniziali dell'incontro e lasciando la balaustra spoglia per tutto il primo tempo. Siamo convinti che uno stadio in silenzio faccia più rumore di qualsiasi coro. Per questo motivo invitiamo tutta la tifoseria amaranto a prendere parte a tale protesta. Basta limitazioni, ridateci il derby".
Arezzonotizie.it segnala anche il blitz di un gruppo di tifosi del Perugia che, a partita in corso, sono arrivati in via Romana, alle porte della città, e hanno affisso uno striscione con lo slogan "trasferte libere", per poi fare ritorno a casa.
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