La sfida tra Paesi Bassi e Ungheria, valida per la quinta giornata della fase a gironi della Nations League, si è trasformata in un evento drammatico solo pochi minuti dopo il fischio d'inizio. Al settimo minuto, Adam Szalai, ex calciatore e allenatore in seconda dell’Ungheria, è collassato improvvisamente a bordo campo. La partita è stata immediatamente interrotta, mentre il personale medico interveniva con un massaggio cardiaco d'emergenza. Szalai, 36 anni, è stato poi trasportato in barella all'ospedale di Amsterdam, dove, come ha comunicato la Federazione Ungherese, le sue condizioni sono state stabilizzate, risultando cosciente. Dopo una consultazione con lo staff tecnico, la squadra ungherese ha scelto di proseguire il match, dimostrando coraggio nonostante la tensione palpabile.
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Olanda-Ungheria, polemiche per l’esultanza di Weghorst dopo il malore di Adam Szalai
Ripresa contestata: il rigore e la festa di Weghorst
—Con la ripresa del gioco, la partita ha assunto una piega inaspettata. Durante l'interruzione per l'emergenza di Szalai, il VAR ha individuato un fallo di mano in area ungherese, portando l’arbitro Gil Manzano ad assegnare un rigore ai Paesi Bassi. Il centravanti Wout Weghorst non ha fallito l’occasione, mettendo a segno il primo gol della serata. La sua esultanza, però, ha sollevato critiche: il giocatore olandese si è lasciato andare a una scivolata festosa sul prato, un gesto che molti hanno ritenuto fuori luogo considerando il drammatico incidente di pochi minuti prima. Rafael van der Vaart, ex giocatore olandese e opinionista per ESPN, ha espresso tutto il suo disappunto, definendo il festeggiamento “di cattivo gusto” e suggerendo che un atteggiamento più contenuto sarebbe stato più appropriato. Alcuni, come il compagno di squadra Ryan Gravenberch, hanno difeso Weghorst, definendo la sua reazione una "scelta personale", mentre l’allenatore Ronald Koeman ha ribadito il diritto dei suoi giocatori di gioire dopo aver segnato.
Le scuse di Weghorst
Dopo la partita, conclusasi con un netto 4-0 a favore dei Paesi Bassi, Weghorst ha riconosciuto l’inopportunità della sua esultanza: “Non pensavo affatto a quello (l'incidente); ero stressato al momento del tiro. Ripensandoci, capisco le reazioni negative, ma la celebrazione rifletteva semplicemente il mio sollievo", ha spiegato Wout Weghorst. "Guardando indietro, ti rendi conto che sarebbe potuto essere fatto in modo più calmo, in un modo più rispettoso nei loro confronti. Avrei potuto agire diversamente” ha dichiarato ancora. Nel frattempo, la notizia del miglioramento delle condizioni di Szalai ha portato un certo sollievo a entrambe le squadre.
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