DOPO IL TERREMOTO TURCO...

Paok Salonicco, un allenatore delle giovanili fra i soccorritori della tragedia ferroviaria greca

Paok Salonicco, un allenatore delle giovanili fra i soccorritori della tragedia ferroviaria greca - immagine 1
La mano tesa dello sport...

Redazione DDD

Una delle persone dell'EMAK che si trova vicino a Larissa, dove c'è stato lo scontro tra un treno merci e uno passeggeri nella Grecia centrale, e che partecipa agli sforzi per trovare le persone scomparse è anche l'allenatore nelle squadre giovanili del PAOK.

L'incidente ferroviario è avvenuto nella zona di Evangelismos, vicino Tempi

Come ha reso noto la pagina social del PAOK, Ioannis Papagiannakis, presta servizio all'EMAK ed è a Tempi. Commovente la foto caricata dal club di Salonicco su Facebook. "La foto scioccante del nostro, Ioannis Papagiannakis, allenatore della squadra giovanile del PAOK, che presta servizio all'EMAK. Solo orgoglio per il nostro 'Eroe'!” recitava la didascalia.

Paok Salonicco, un allenatore delle giovanili fra i soccorritori della tragedia ferroviaria greca- immagine 2

Lo stesso allenatore ha detto alla radio Metropolis 95.5: "Voglio esprimere le mie più sentite condoglianze ai parenti. Sono arrivato sulla scena tre ore dopo l'incidente con il mio cane addestrato e i miei colleghi. Purtroppo in quel momento con tutto quello che stava succedendo non si poteva indagare nella zona. Quando sono arrivato il fuoco era spento ma le immagini erano scioccanti. Era solo nostro compito iniziare a indagare sulle persone che avevano perso la vita", ha continuato. "Quando siamo andati lì sapevamo che non avremmo più lavorato per i vivi. Chi era riuscito a uscirne vivo, ne usciva subito entro la prima ora, e quindi sapevamo che il nostro lavoro riguardava i morti. Tutte le immagini sono state scioccanti e sono ancora carico e ovviamente non dimenticherò mai quelle immagini”.

Giannis Papagiannakis ha spiegato perché era importante per lui e per i suoi colleghi fare questa ricerca indipendentemente dal fatto che ci fosse qualche speranza per i sopravvissuti: "Sapevamo che temperature molto alte si erano sviluppate dall'incendio e sapevamo che non avremmo incontrato nessuno vivo. Ma per noi è una questione d'onore ritrovare anche solo qualcosa delle persone che erano diventate delle masse informi. Il nostro obbligo perché dovevamo dare qualcosa ai parenti per salutare la loro gente con un funerale".

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