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Cronaca

Sequestrata l’Immobile Academy: sei indagati tra cui i parenti del giocatore

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La Procura di Torre Annunziata ha inserito nel registro degli indagati alcuni parenti del calciatore tra cui il padre ed il fratello
Jacopo del Monaco
Jacopo del Monaco

Nel mese di marzo, l'attaccante del Bologna Ciro Immobile ha inaugurato un'academy che porta il suo nome. La sede del centro sportivo è nella zona di Trecase, ovvero tra Torre del Greco e Torre Annunziata. Tuttavia, nella giornata odierna la Procura dell'ultimo comune citato ha sequestrato l'accademia di calcio a causa di diverse irregolarità e ci sono anche sei persone indagate. Tra queste, non c'è l'attaccante del Bologna ma ci sono alcuni suoi parenti.

Il sequestro dell'Immobile Academy: il motivo e gli indagati

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Come riportato da Il Fatto Quotidiano, il gip del Tribunale di Torre Annunziata ha decreto il sequestro del centro sportivo inaugurato a marzo da Immobile, oggi attaccante del Bologna. I motivi di quest'azione sono i seguenti: realizzazione di opere senza autorizzazione edilizia; gestione di tipo illecita di rifiuti speciali pericolosi; bosco trasformato in parcheggio. In queste settimane, la squadra di Serie C del Sorrento ha usufruito del centro sportivo per i propri allenamenti. Oltre al sequestro, la Procura ha inserito nel registro degli indagati sei persone: Antonio e Luigi Immobile, rispettivamente padre e fratello del calciatore; Antonello Immobile; Alessandro Plaitano; Simone Modestino Riccciardelli e Giuseppe Panariello. Tra le persone indagate, quindi, non c'è l'ex centravanti di Lazio e Besiktas.

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L'indagine sull'academy ha avuto inizio nel mese di aprile, quando carabinieri e polizia municipale hanno effettuato un sopralluogo per verificare lo stato del luogo. Il procuratore Nunzio Fragliasso ha dichiarato: "I controlli effettuati hanno appurato che gli indagati avrebbero messo mano su un’area in cui ci sono già stati interventi edilizi abusivi non condonati. In seguito, avrebbero realizzato ulteriori interventi per una nuova costruzione senza un titolo idoneo, trasformando in maniera radicale una delle aree. Abbiamo emesso il sequestro per evitare l'aggravarsi delle conseguenze di reati sotto il profilo del carico urbanistico".