Roma-Viktoria Plzen, ecco il pronostico dell’intelligenza artificiale
ROME, ITALY - OCTOBER 02: Players of the LOSC Lille and AS Roma team line up with the match officials prior to the UEFA Europa League 2025/26 League Phase MD2 match between AS Roma and LOSC Lille at Stadio Olimpico on October 02, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
Gasperini vuole ritornare a vincere dopo la sconfitta con l'Inter. I capitolini non vincono da due partite in casa e l'Olimpico è pronto a dare il suo contributo per la sfida contro i cechi
Samuele Dello Monaco
Dopo la sconfitta casalinga con l'Inter, arriva per la Roma l'occasione di ricominciare subito la propria marcia, in un match importante e più complesso di quanto può sembrare. Obbligata a cercare i tre punti, dopo una vittoria e una sconfitta nella League Phase di questa Europa League, la squadra di Gasperini ospita il Viktoria Plzen.
La squadra ceca, guidata da meno di una settimana da Martin Hysky, con cui sembra aver ritrovato gioco ed entusiasmo, punta ad allungare la propria striscia di risultati positivi in Europa. Secondo l'IA, Gasperini torna ad affidarsi al suo terzetto difensivo titolare composto da Celik, Mancini e N'Dicka davanti a Svilar. Sulle fasce agiscono Wesley a destra e Tsimikas a sinistra, in mezzo Koné e Cristante. Davanti spazio a Dovbyk, affiancato da El Shaarawy e Soulé.
Hysky risponde con il suo classico 4-2-3-1, insistendo su una costruzione dal basso, quasi ossessiva, che in Repubblica Ceca sta facendo molto discutere. In porta gioca Jedlička, i centrali di difesa sono Dweh e Jemelka, affiancati dagli esterni Paluska e Souaré. In mediana ci sono Ćerv e Spáčil, qualche metro più avanti ad inventare c'é il capitano Vydra. Gli esterni offensivi sono Memić e Adu, a sostegno di Durosinmi.
Il primo tempo della sfida
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Primi 15 minuti di studio e duelli fisici, Il Plzeň di Hyský non fa barricate: pressa alto e, coraggiosamente, prova a costruire dal basso. Al 12° minuto, un brivido corre sulla schiena di Svilar: il mediano Červ, lasciato libero di pensare, verticalizza per Matěj Vydra che controlla e calcia di prima intenzione: palla larga di un soffio. Con la Roma che fatica a trovare fluidità, il Plzeň continua a costruire dal basso, ma al primo errore di palleggio sulla trequarti, Koné recupera palla e innesca la transizione. La prima occasione aiuta la Roma a trovare ritmo e al 25° minuto Soulé si accentra e dal limite dell'area batte Jedlička con un forte rasoterra incrociato.
Il gol scaccia la tensione e la Roma alza l'intensità. Il Plzeň, costretto a inseguire, continua a giocare palla a terra, ma il pressing giallorosso è feroce. Al 38° El Shaarawy, su imbucata di N'Dicka, si presenta solo davanti al portiere ma calcia debolmente. Si va al riposo sull'1-0 giallorosso.
Il secondo tempo della partita
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Nella ripresa, il Plzeň alza ancor di più il baricentro. La Roma, forse troppo presto, abbassa il suo e prova a gestire. I cechi giocano i loro 20 minuti migliori e al 58° minuto, arriva l'occasione per il pareggio: calcio d'angolo dalla destra, Durosinmi svetta più in alto di tutti e schiaccia di testa. Mile Svilar compie un miracolo: con un colpo di reni toglie la palla da sotto la traversa.
Gasperini percepisce il pericolo e al 65° minuto, inizia la girandola dei cambi. Fuori un applauditissimo ma stanco Soulé, dentro Leon Bailey. Fuori anche Tsimikas per Hermoso, un difensone in più per innalzare il muro. Hyský risponde: dentro la punta Kliment, fuori un difensore. È un 4-2-4 spregiudicato. I cechi tentano l'assalto finale, ma la difesa della Roma, guidata da un Mancini perfetto e da un Hermoso in crescita, non concede più nulla.
All'88° minuto, la partita si chiude. Calcio d'angolo per il Plzeň, Svilar esce e blocca in presa alta, fa ripartire subito l'azione per Wesley. Il brasiliano alza la testa e lancia El Shaarawy, che ha 40 metri di campo davanti a sé. L'esterno vola verso la porta, resiste a una carica e, con Jedlička in uscita, serve con altruismo Leon Bailey a rimorchio.
Il giamaicano, con la porta sguarnita, mette la sua prima firma in giallorosso e chiude il match. All'Olimpico la Roma vince una partita spigolosa e difficile, prendendosi tre punti cruciali per il proprio cammino europeo.