CAPU…T DERBY – I senza patria

di Giovanni Capuano -

Lasciarsi così non fa mai bene. Cancella il passato, deforma l'amore e l'amore deformato spesso diventa odio. Rancore. Lasciarsi come Donnarumma ha lasciato il Milan ormai una vita fa (estate appena iniziata del 2021) ha rovinato per sempre la storia del ragazzo tifoso nato con la fortuna di indossare i propri colori del cuore. Il divorzio tra Bonucci e la Juventus, finito in tribunale e poi chissà, straccia l'impatto emotivo di una carriera vissuta (quasi) tutta in bianconero.

Storie diverse ma con un filo conduttore simile

Detto che i fischi al Gigio nazionale non hanno alcuna giustificazione e sono stati una pagina più che dimenticabile (per fortuna è andata bene, ma la Figc dovrà riflettere sull'opportunità di rimandare la Nazionale in uno stadio ormai ostile), Donnarumma e Bonucci sono legati dal destino di essere diventati dei 'senza patria'. Il primo si è lasciato alle spalle l'amore di un popolo e non è stato capace di costruire - come era prevedibile - un rapporto empatico di qualsiasi tipo in una squadra plastificata come il Psg. Il secondo, una volta appese le scarpe al chiodo tra qualche mese, resterà un ex di nessuno perché è troppo forte il passo di fare causa al club di cui sei stato capitano.

La morale è che, al netto dei rispettivi e incontestabili interessi, entrambi hanno clamorosamente sbagliato la gestione comunicativa, pubblica e mediatica delle loro scelte. Come Roberto Mancini nei giorni caldi della fuga dalla nazionale. Un lusso che nel mondo dorato ma spietato del pallone nessuno si può permettere.

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