Voleva festeggiare anche Marekiaro...

EX SERIE A – Dzemaili è glaciale, disastro Hakimi: Lazio, occhio a Escalante!

Matteo Murru

Il Bayern torna a correre. Una vittoria che mancava dall’8 aprile, dal match contro il Friburgo. In una stagione complessa, condizionata dall’eliminazione in Champions, dal cambio sulla panchina, le turbolenze nello spogliatoio e la lotta serrata al vertice, ogni vittoria da qui alla fine può risultare importantissima. Il pari del Borussia ha rilanciato i bavaresi che con un 2-0 hanno liquidato l’Herta. Apre il match Serge Gnabry, raddoppia l’ex Juve Kinglsey Coman. Nonostante la giovane età, l’esterno francese è ormai un veterano nello scacchiere dei tedeschi. In forza al Bayern dal 2015, non ha mai voluto saperne di separarsi dal club di Monaco e quest’ultimo non ha mai voluto rinunciare ad uno dei giocatori più “longevi” della rosa.

Ci sono poche certezze nella vita. Figuratevi allora quante poche c’è ne possono essere nel gioco del calcio. Ma Bruno Fernandes, è una di queste qui. Ogni anno sempre più imprescindibile nei meccanismi dei red devils e la risalita verso la zona champions, passa senz’altro, anche dai piedi dell’ex Novara, Samp e Udinese. Ieri è stato ancora una volta decisivo, siglando al minuto 39 l’1-0 contro L’Aston Villa, ribattendo in rete un iniziale conclusione di Rashford respinta da Martinez. Un vantaggio durato fino al triplice fischio. L’unico dispiacere è quello di averlo avuto per troppo poco nella nostra Serie A.

 

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