TACKLE DURO – Il derby dei media sulla volata avvelenata della Champions

di Roberto Dupplicato -

“Non è una volata Champions, è una tonnara” twitta Fabrizio Biasin e ha ragione. Lazio 61, Juve 59, Milan e Roma 56, Inter 54, Atalanta 52. Sei squadre in nove punti a sette giornate dal termine con in mezzo scontri diretti e partite in Europa che valgono una stagione. Energia nervose da ricaricare con le colonnine delle Tesla, gambe che devono andare, dichiarazioni e grazie, squalifiche e polemiche in quello che si presenta come il mese più pazzo che il calcio italiano ricordi.

La Lazio non ha le coppe ed è seconda

Ora però la squadra di Sarri ha due scontri diretti con Inter e Milan e coi punti che valgono doppio la posta in palio è massima e l’imperativo è vincere. Il KO col Torino, il caso Immobile, le dichiarazioni sul clima e un arbitro che ha lasciato l’amaro in bocca a Sarri. I nerazzurri hanno il ritorno di Coppa con la Juve, il Milan avrà il derby di Champions che incombe, ma l’aquila se vuole volare tra le stelle deve continuare nella tradizione degli scontri diretti e vincere.

La Juve di Allegri il campionato ne ha perse tre di fila, i critici li sono saltati addosso, e anche i tifosi sono tornati a contestarlo… ma lui col Napoli pensava all’Inter. In campionato c’è la penalizzazione afflittiva potrebbe arrivare inesorabilmente per escluderla dalla Champions e sulla strada d’Europa League c’è il Siviglia e una tra Roma e Leverkusen. Mourinho o Xabi Alonso che ha rivitalizzato il Bayer come un’aspirirna. Anche Max si gioca tutto, mentre Adani sui social parla di Padre Tempo e fioca con un suo amico che si chiama Max ed è allegro, ma anche la Gazzetta non porta buone notizie visto che oggi apre con Eurostangata e la futura esclusione dalle coppe di Madama con Tuttosport che parla di tattica e chiede qualche gol in più ad Allegri.

Il Milan si è gasato eliminando il Napoli, Pioli ha incartato Spalletti, bloccato Kvara e riconquistato il quarto posto col KO della Roma a Bergamo. Leao è in formato supereroe e l’unica critica che si può fare è sul colore dei capelli di Theo Hernandez. Ma le energie nervose che l’euroderby toglierà fra il 10 e il 16 maggio sono incalcolabili e ci si gioca tutto in 9 gare: bisogna non mollare in volata come un anno fa.

L’Inter è quella col calendario più fitto è il mese più difficile, la squadra di Simone Inzaghi ha perso 11 partite in A, E anche se ha vinto a Empoli con la Lula è un singolo episodio che non può per ora cambiare la storia dei nerazzurri. C’è da giocarsi la stagione con la semifinale di Coppa Italia contro la Juve, partita che domani si preannuncia infuocata, come da tradizione. E l’euroderby con i rossoneri, che per due volte vent’anni fa gli hanno cacciati dall’Europa in Champions, c’è un orgoglio cittadino da riconquistare. Allegri parla della prossima stagione, Isa chino, perché sa che se ne andrà e lancia anche accuse velate sui possibili futuri allenatori dell’Inter: cioè Antonio Conte.

L’Atalanta arriva da dietro, motore pulito, niente coppe, ha battuto la Roma e si è rilanciata rientrando nel gruppone dalle spalle, può contare sull’entusiasmo ma ha tante e troppe squadre davanti. Difficile che ne sorpassi tre ma possibile, quando le squadre di Gasperini corrono, corrono. Giorni decisivi per tante squadre, una Finale di Champions raggiunta sei anni dopo Cardiff, la terza di fila in pieno giugno: non ci porta bene ma c’è un ragazzo fortunato: Riccardo Trevisani che commenterà la Finale con un’italiana, uno tra i migliori telecronisti d’Italia, godiamoci lo spettacolo.