Spezia, Semplici “Lavoriamo sul morale per invertire il trend…”

La 33esima giornata di serie A si aprirà con il match del Gewiss. I bergamaschi, reduci dalla vittoria di Torino, i Liguri dal doloroso ko con il Monza. In palio punti chiave per gli obiettivi dei due Club. Queste le parole di Leonardo Semplici alla vigilia del match:

Sul match con il Monza:

“Il risultato ci sta creando problemi in classifica, ma il calcio è questo. Bisogna però dividere prestazione e risultato. Il risultato è chiaro, ma la prestazione in ottica occasioni è stata buona, soprattutto contro una squadra come il Monza. A me è piaciuta, ma è chiaro che non basta. Servono punti. Quando giochi cosi ed esci a mani vuote non fa bene, soprattutto per il morale. Ora lavoriamo su questo. Dobbiamo essere più  cinici e dobbiamo cambiare questo trend. Abbiamo le qualità per farlo, nonostante le tante assenze.”

Sul morale dei ragazzi:

“È chiaro che ora è difficile, soprattuto a livello morale. Tanti aspetti ci stanno limitando. Dobbiamo reagire con carattere e avere la determinazione che serve in queste situazioni. Con la Lazio, la Samp e il Monza ci sono state occasioni importanti non concretizzate. Ora però bisogna pensare positivo, domani affrontiamo una squadra di valore e forza. Ci siamo fatti sempre rispettare con tutti, ora però servono anche i risultati.

Su Gyasi ed il suo momento:

“È importante per noi, è il nostro capitano. Il suo attaccamento alla maglia è fondamentale e sente il momento più di tutti. Tutti abbiamo momenti positivi e momenti negativi, è ingiusto criticarlo più del momento. Sento che i tifosi comunque ci sono vicini”

Sul Modulo:

“Valuto tutto, ma non c’è certezza che un modulo sia vincente. Eldor è più una seconda punta, lo penso anche io. Cerchiamo di metterlo in condizione per far bene. Gyasi è intelligente e si adatta a più ruoli. Ha capito il momento e ha capito che serve sacrificio. Per un allenatore è importante. Penso che quello attuale sia il modulo giusto, ma durante la partita potrebbe cambiare per permettere di difenderci meglio”