Premier League

Arsenal-Crystal Palace, sfida di talenti: i migliori giovani cresciuti nei due club

Arsenal-Crystal Palace
La storia dei migliori fuoriclasse dei due club che hanno lasciato sempre il segno a volte con qualche rimpianto
Mattia Celio

Dopo il pareggio interno con il Brentford, l'Arsenal torna in campo mercoledì 23 aprile alle 21. All'Emirates Stadium si presenta il Crystal Palace, anch'esso reduce dal pareggio contro il Bournemouth. Due squadre che vivono un rendimento di stagione completamente diverso, con i Gunners al secondo posto e freschi di qualificazione alla semifinale di Champions League e le Eagles dodicesimi e ormai certi della salvezza. Ma Arsenal-Crystal Palace sarà gara vera. Forse diversi nel rendimento ma con entrambe un'invidiabile capacità di lanciare giovani talenti in ambito internazionale: ecco alcuni nomi.

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Cesc Fabregas (a destra) dell'Arsenal sfida Patrick Vieira (a sinistra) della Juventus.

Arsenal-Crystal Palace con la storia dei migliori giovani dell'Arsenal Academy

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La capacità dell'Arsenal di selezionare giovani calciatori, farli crescere e poi lanciarli definitivamente ai grandi livelli del calcio è ben nota a tutti. Lo conferma la storia della famosa Arsenal Accademy, un cantiere di giovani futuri calciatori che hanno lasciato e che stanno tutt'ora lasciando il segno in campo internazionale. Da Liam Brady a Bukayo Saka, i Gunners hanno una lunga e ricca storia di talenti.

Da Liam Brady a Michael Thomas

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La storia dei talenti di Arsenal-Crystal Palace parte da lontano. Liam Brady è senza dubbio uno dei giocatori più talentuosi ad aver indossato la maglia dell'Arsenal. Arrivato ai Gunners all'età di 15 anni, dopo solo due anni fece il suo debutto in prima squadra. La sua storia con i londinesi dura 7 stagioni durante le quali collezionò più di 300 presenze e vinse la FA Cup nel 1979. L'anno dopo si trasferì alla Juventus. Nella lista non può certo mancare il record man di presenze della storia dei Gunners. Stiamo parlando ovviamente di David O'Leary. Dopo aver firmato un primo contratto con i professionisti nel 1973, fece il suo debutto due anni dopo. Il resto è storia: ben 724 gettoni con la maglia dell'Arsenal. Ancora oggi nessuno meglio di lui.

Da una leggenda ad un eroe. O meglio "l'eroe". Non esiste altro termine per ricordare David Rocastle. L'amato centrocampista è tragicamente morto di cancro a soli 33 anni nel marzo del 2001, ma non prima di aver scritto il suo nome nella storia dell'Arsenal con il suo incredibile talento e tenacia. Entrato a far parte della formazione giovanile nel 1982, ha fatto il suo debutto tre anni dopo. Rocastle ha vinto due scudetti e una Coppa di Lega con il club prima di essere venduto al Leeds United nel 1991. Il suo nome è invocato dai tifosi ancora oggi.

Di questi due scudetti che l'indimenticabile Rocastle vinse, uno porta il nome di Michael Thomas. Da molti ricordato come l'autore del goal più famoso della storia dei londinesi. Entrato a far parte del club da ragazzino nel 1982, si è assicurato il suo status di leggenda quando ha segnato il goal decisivo ad Anfield all'ultimo minuto permettendo all'Arsenal di vincere il campionato contro il Liverpool nell'ultima giornata della stagione 1988-89. Vinse un secondo scudetto nel 1991 prima di trasferirsi l'anno dopo proprio ai Reds.

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Capitani indimenticabili e grandi bomber

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Per tutti è il miglior capitano di sempre. Tony Adams fece il suo debutto subito dopo il suo 17° compleanno e indossò la fascia da capitano solo 3 anni dopo. Una fascia che portò sul suo braccio per tre decenni diversi, caratterizzati da quattro scudetti, tre FA Cup, due Coppe di Lega e la Coppa delle Coppe UEFA per un totale di 669 presenze. Semplicemente leggendario. Come dimenticare poi Paul Merson, da tutti conosciuto come  The Magic Man. Arrivato nel 1984, ha debuttato due anni dopo prima di affermarsi. Merson è stato parte fondamentale della squadra che ha vinto il titolo di Division One nel 1989 e nel 1991. Ha anche vinto la FA Cup, la Coppa di Lega e la Coppa delle Coppe durante la sua permanenza a nord di Londra. L'attaccante ha segnato 99 goal in tutte le competizioni.

Ma la storia è fatta anche di grandi rimpianti. Ed è qui che rientra il nome di Andy Cole. Dopo essere arrivato nelle giovanili di Highbury, ha fatto solo una presenza in campionato prima di essere venduto al Bristol City. Cole si è poi trasferito al Newcastle prima di passare per 7 milioni di sterline al Manchester United nel 1995, dove fece il suo definitivo salto di qualità. Nessun giocatore ha collezionato più presenze in Premier League con l'Arsenal delle 333 di Ray Parlour. È entrato a far parte del club nel 1989, ha esordito in prima squadra tre anni dopo. E' stato un pilastro della squadra per più di un decennio, vincendo tre titoli di Premier League, quattro FA Cup, la Coppa di Lega e la Coppa delle Coppe. Il centrocampista è stato una parte fondamentale della storica squadra degli Invincibles di Arsene Wenger prima di trasferirsi al Middlesbrough nel 2004.

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Da Anelka ai giovani di oggi

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Un periodo breve ma a grandi livelli quello di Nikolas Anelka. Strappato alle giovanili del PSG, il francese fece il suo debutto nel 1997, a seguito dell'infortunio di Ian Wright, risultando determinante nella conquista di campionato e coppa. Non può mancare neanche Ashley Cole, che sarebbe poi diventato uno dei terzini sinistri più forti in Europa, se non il più forte. Jack Wilshere, fermato solo dagli infortuni.

Uno dei giocatori più talentuosi dei Gunners è senza dubbio Cesc Fabregas. Portato all'Arsenal a 16 anni da Arsene Wenger, il francese è stato subito chiaro che i Gunners avevano messo sotto contratto qualcuno di molto speciale. Dopo un periodo iniziale con l'Academy, Fabregas è diventato il giocatore più giovane in assoluto dell'Arsenal a esordire in prima squadra a soli 16 anni e 177 giorni nell'ottobre 2003. Ha continuato a guidare i Gunners e ha collezionato oltre 300 presenze prima di tornare al Barcellona nel 2011.

Percorso inverso lo ha fatto Hector Bellerin che con la maglia dei londinesi ha vinto tre FA Cup. Le cose, invece, non sono andate bene per Serge Gnaby e Alex Iwobi: il primo è stato fermato da un infortunio prima di trovare fortuna nel Bayern Monaco, il secondo è stato venduto all'Everton per 35 milioni di sterline. Nessun giovane dell'Arsenal Accademy era stato venduto per una cifra così alta. Situazione diversa invece lo è per Bukayo Saka ed Emile Rowe, due fiori all'occhiello per i Gunners. Giovani ma già veterani.

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Arsenal-Crystal Palace, i migliori talenti delle eagles nel passato

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Un nome che ormai da mesi sta facendo impazzire le big. Adam Wharton è ormai pronto a fare il definitivo salto di qualità. Un talento che il Crystal Palace ha scoperto, fatto crescere ed esordire nel calcio che conta. Sebbene abbia relativamente poca esperienza alle spalle, il talento nato a Blackburn sarebbe valutato 70 milioni di sterline (83,6 milioni di euro): se dovesse trasferirsi per quella cifra quest'estate, il Palace triplicherebbe il suo investimento in soli 18 mesi.

Altro giovane cresciuto nel Crystal Palace e che sta facendo parlare di se è Tyrick Mitchell. Dopo la parentesi nelle giovanili del Brentford, è arrivato all'Accademy del Palace nel 2016 a 17 anni facendo il suo debutto ufficiale nel 2020 e da quel momento è diventato un punto di riferimento per le Eagles: 182 presenze e 3 reti. Anche Michael Olise deve la sua fortuna alle Aquile. Comprato dal Reading nel 2021 per 10 milioni, il centrocampista francese si rivela ben presto un affare date le ottime prestazioni, anche se poi viene rallentato da un infortunio alla coscia. Nonostante ciò, si rivela determinante nella salvezze dei Vetrai. Nel 2024 viene ceduto al Bayern Monaco.

Tra un viaggio di andata e ritorno, Nathaniel Clyne ha avuto il Crystal Palace nel destino. Arrivato nelle giovanili delle Eagles nel 1999, fece il suo debutto nel 2008 e vi rimase fino al 2012 quando venne ceduto al Southampton. Rimasto svincolato tornò al Crystal Palace nel 2020.

In ultimo, ma non meno importante, anzi, c'è l'uomo dei record. Wilfried Zaha. Entrato a far parte dell'Accademy nel 2004, nel 201o esordisce in Premier League collezionando 45 presenze e realizzando una rete. Ceduto nel 2013 al Manchester United e poi al Cardiff, nel 2014 ritorno al Crystal Palace e qui rimane fino al 2023 dopo aver collezionato il record di 458 presenze e 90 reti. Nessuno come lui. Insomma, sarà un'Arsenal-Crystal Palace davvero incredibile, nel segno del passato ma anche del futuro.

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