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Spagna

Attacco alla federazione spagnola, colpita una sede a Madrid

Attacco alla federazione spagnola, colpita una sede a Madrid - immagine 1
Il gesto, andato in scena nelle ultime ore, è mano dell'organizzazione Arran. Il gruppo, parte della sinistra indipendentista catalana, avrebbe colpito la Rfef a causa degli ultimi episodi di violenza di genere che hanno scosso il calcio iberico.
Alessandro Savoldi

Episodio spiacevole in Spagna, dove nella notte, a Madrid, si è consumato un attacco da parte dell’organizzazione Arran nei confronti di un edificio della Federazione Calcistica Spagnola. I responsabili del fatto, membri della sinistra indipendentista catalana, hanno ripreso il gesto condividendolo poi su X.

Il fatto

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Nel corso della notte dei membri dell’organizzazione Arran hanno imbrattato un edificio della Rfef a Madrid con della pittura rossa. Non si tratta della sede centrale della federazione, che si trova a Las Rozas, bensì del distaccamento più vicino al Bernabeu, in Calle Mateo Inurria. Il video, condiviso dall’account X del gruppo, ritrae i giovani intenti a cospargere con della vernice il muro e il cancello all’esterno del palazzo. I responsabili, membri di Arran, sono parte del gruppo giovanile della sinistra indipendentista catalana. Non è la prima volta che Arran si rende protagonista di gesti di questo tipo: nel 2024, infatti, i militanti avevano imbrattato una delle case di Piqué, a Cerdanya. Il gesto in quel caso era legato alla crisi immobiliare della località, dove era difficile trovare alloggio proprio a causa delle seconde e terze case.

Attacco alla federazione spagnola, colpita una sede a Madrid- immagine 2

Le motivazioni dell'attacco

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Nel video pubblicato su X, il gruppo spiega le ragioni che hanno portato Arran ad attaccare l’edificio della Rfef. Secondo gli indipendentisti, infatti, la federazione sarebbe colpevole di "perpetuare la violenza machista nel mondo del calcio". In particolar modo, si fa riferimento alle vicende dell’ex presidente Rubiales e di alcuni giocatori, come Rafa Mir, Hugo Mallo, Raul Asencio e Ferran Ruiz, che negli scorsi mesi sono stati accusati di violenza domestica o sessuale. Al termine del video, Arran afferma che questi casi "sono solo la punta dell’iceberg" e che l’associazione non fermerà la sua "guerra contro l’odio". La Polizia Nazionale è già al lavoro per per identificare i responsabili.

🟣 Prou encobrir violència masclista!

Assenyalem la @rfef com a institució que perpetua i blanqueja la violència masclista dins el futbol, encarnant el masclisme més ranci.

Ni al futbol ni enlloc, combatem el masclisme arreu. Fem la guerra contra l'odi! pic.twitter.com/e9Qg565w4M

— Arran (@Arran_jovent) February 28, 2025