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Il City paga la clausola di Bah, agente contro il Valladolid: “Stanno diffamando”

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Il Manchester City ha pagato la clausola del 18enne Bah per liberarlo dal Real Valladolid e cederlo in prestito al Lens. L'agente risponde alle accuse
Enrico Pecci
Enrico Pecci Redattore 

Continua a far discutere il trasferimento di Juma Bah ed il suo recente addio al Real Valladolid. Per il promettente difensore della Sierra Leoneil Manchester City di Per Guardiola ha sborsato fino a 6 milioni di euro, permettendo così al classe 2006 di esercitare la clausola rescissoria per rescindere unilateralmente il suo contratto con il club spagnolo. Bah è stato successivamente ceduto in prestito al Lens, club dal quale i Citizens hanno appena acquistato Khusanov per 40 milioni di euro. Il Valladolid, dopo l'operazione, ha però accusato l'entourage del calciatore ed il club inglese di "aver consigliato" Bah di "violare il suo contratto". Nelle ultime ore è arrivata la durissima replica dell'agente.

L'agente di Bah replica al Valladolid: "Accuse assurde e senza senso"

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Patrick Mork, il procuratore di Juma Bah, ha replicato sui social alle critiche che il Real Valladolid ha mosso nei confronti del difensore passato al Manchester City e poi girato in prestito al Lens: "Nei miei quasi 40 anni da procuratore ho effettuato innumerevoli accordi e trasferimenti con squadre di calcio di tutto il mondo e non mi sono mai trovato in una situazione del genere. È tutto così assurdo, irreale e senza senso".

"Voglio iniziare ricordando che, affinché Juma arrivasse a Valladolid, ho dovuto pagare io le spese di viaggio e soggiorno degli scout del Real Valladolid, investendo i miei soldi. Mi sono assunto le spese perché sapevo che era un investimento sicuro e protetto, che avrebbe portato beneficio a tutti. Inoltre, quando la Società ha deciso di ingaggiarlo, è stato stipulato un contratto di cessione con diritto di riscatto, evitando così ogni rischio economico, e tramite me è stato negoziato con il calciatore un contratto di lavoro. - ha spiegato l'agente - Per questo contratto, consapevole di aver assunto un giovane e ragazzo sconosciuto che si è distinto per il suo enorme potenziale, il Real Valladolid ha chiesto condizioni che sono state accettate praticamente senza opposizione o negoziazione. Tra queste c'era una clausola in cui il club stabiliva il prezzo del calciatore per una risoluzione automatica del contratto".

Mork ha poi rivelato: "Con Juma già ingaggiato, il Real Valladolid mi ha incaricato di vendere i diritti federativi del giocatore per ottenere un ritorno economico e ha fatto particolare riferimento alla clausola rescissoria come possibilità per effettuare il trasferimento. In ottemperanza a ciò, ho presentato diverse offerte prima e dopo l'apertura di questo mercato. Alcuni club hanno offerto anche più del prezzo fissato dalla clausola rescissoria, ma il Real Valladolid non ha accettato nessuno di questi club, che ha mostrato un interesse speciale per Juma. La trattativa con il City è stata amichevole. Il club ha deciso, volontariamente, consapevolmente e analizzando la situazione nel suo insieme, di pagare il prezzo della clausola rescissoria per liberare il giocatore dal suo contratto con il Real Valladolid e procedere all'ingaggio".

Valladolid fans impazziti per il Logo

Mork attacca il Valladolid: "Stanno diffamando ed insultando indecentemente"

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"Oserei dire che non vi è nulla di eticamente riprovevole nel pagare il prezzo stabilito contrattualmente e accettato dai contraenti. Ciò che è riprovevole, eticamente e anche giuridicamente, è che i dirigenti del Real Valladolid mentono e diffamino per nascondere le loro decisioni precedenti", ha proseguito il procuratore.

In conclusione, Mork ha dichiarato: "Visto il recente comportamento della dirigenza del Real Valladolid, ci tengo a precisare che né Juma né io, il suo agente, rifiutiamo il cambio di giocatore dalle giovanili alla squadra riserve o alla prima squadra. Questo è assolutamente e categoricamente falso. Il Real Valladolid non ci ha mai contattato per fare questo cambio di licenza. Inoltre non è vero che abbiamo negato il rinnovo del contratto con un miglioramento delle condizioni salariali. Tuttavia, dopo aver approvato questo miglioramento, non è stato mai comunicato più nulla in merito. Desidero pertanto dichiarare che ho agito con totale professionalità, sempre nel rispetto della rigorosa legalità e dei più alti standard etici, e che è stato il Real Valladolid che, in primo luogo, non ha rispettato i suoi impegni contrattuali e, in secondo luogo, sta diffamando me e insultando indecentemente. Valuterò, se necessario, l'esercizio di tutte le azioni giudiziarie necessarie e adeguate all'opinione dei miei avvocati".

 

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