Il nuovo scenario

Fra campo e mercato, la mini-rivoluzione di Guardiola inizia adesso. Tornerà il City di sempre?

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Il Manchester City prova a salvare la stagione: acquisti onerosissimi con l'obiettivo che diventa quello di superare la Fase Campionato di Champions League
Lorenzo Ciabattini

Sicuramente non avrà sorpreso più di tanto il 152 alla voce 'milioni spesi' dal Manchester City - finora - sul mercato invernale. Una sessione che dovrebbe essere "solo" di riparazione ma che prontamente viene sfruttata dai paperoni del calcio per andare - ancora - più in barba al fair play finanziario. Il rinnovo a Haaland con un prolungamento di contratto che lo lega al club per altri 9 anni; i 40 milioni per un difensore che viene valutato (fonte Transfermarkt) meno di un terzo; altri 75 per un attaccante - nemmeno giovanissimo - i cui numeri realizzativi, assolutamente invidiabili, si riferiscono però alla sola prima, metà di stagione in corso e infine un 2006 brasiliano strappato al calcio sudamericano. Una mini (ma nemmeno troppo) rivoluzione che va incontro evidentemente alle esigenze di Pep Guardiola, mai così in difficoltà in tutta la sua, enorme, carriera da allenatore.

Guardiola

Gli infortuni alla base della caduta del City

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Una crisi così grave, d'altronde, il Citydei tempi moderni non l'aveva mai vissuta. Dominatore da diversi anni della Premier League, con i soli Liverpool e Arsenal a provare - senza tuttavia riuscirvi - a dar fastidio alla corazzata di Mansur bin Zayd Al Nahyan. Gli ultimi acquisti cercheranno di far fronte alle emergenze dell'infermeria che hanno visto fuori prima Ruben Dias, i continui fastidi di Aké, per non parlare della lungodegenza del pallone d'oro Rodri. E dal Brasile, come anticipato, è arrivato anche Vitor Reis, difensore classe 2006 pagato profumatamente 37 milioni al Palmeiras. Insomma, il 'tesoretto' ricavato dalla cessione di Julian Alvarez la scorsa estate, è stato decisamente re-investito.

Una situazione non rosea nemmeno in Europa

 

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Adesso toccherà al manager dei Citizens raddrizzare una situazione che si è fatta assai precaria in Champions League, l'obiettivo n°1 del City Football Group. La sconfitta al Parco dei Principi, da doppio vantaggio, potrebbe costare una clamorosa eliminazione alla Fase Campionato, il nuovo format che vedrà Foden e compagni ospitare il Bruges all'ultima giornata per evitare l'umiliazione e la gogna pubblica. E in Premier League, le cose non si sono fatte certo migliori. Fino ad ottobre, è andato tutto bene - come al solito, verrebbe da dire - ma il KO dall'underdog Bournemouth ha tracciato un solco che da lì ha condotto ad altre tre sconfitte consecutive. Sono già 6 le gare perse dal City in questo campionato, una cifra che di solito Guardiola non raggiunge nemmeno verso maggio. La speranza, o l'ancora di salvezza, come dir si voglia, di Guardiola adesso è tutta riposta nel ranking, per confidare nelle 5 squadre inglesi qualificate alla prossima Champions League.

Fra campo e mercato

 

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City e Guardiola sono allora divisi fra campo e mercato. Un ulteriore rinforzo dietro potrebbe diventare Cambiaso della Juventus, anche qui con un esborso da capogiro. Intanto, il reparto arretrato è stato "svecchiato" con la cessione di Walker, in un altro intreccio con la Serie A. E i tre colpi messi a segno - Khusanov, Reis e Marmoush - vanno proprio nel segno del ringiovanimento del club: l'età media della difesa, infatti, superava i 27 anni; ora però sono stati inseriti due nuovi Under 21. Passando invece al reparto avanzato è tutto da scoprire il coinvolgimento dell'ex bomberissimo dell'Eintracht Francoforte al fianco dell'unica certezza del Manchester: Erling Haaland. Già la coesistenza con Alvarez non aveva funzionato e, almeno come caratteristiche tecniche, l'egiziano non è molto dissimile dal campione del mondo argentino. Tuttavia, i 20 gol stagionali in tutte le competizioni certificano la bontà di un attaccante che potrebbe sconvolgere anche la Premier League. Un campionato che trema al sol pensiero di quanti altri milioni può investire l'Abu Dhabi United Group in Inghilterra.