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Il Barcellona vive giorni intensi e carichi di attesa attorno al ritorno nel nuovo Spotify Camp Nou, ormai vicino ma ancora non ufficiale. Le ultime settimane hanno mostrato segnali concreti di progresso, come quello della visita simbolica di Lionel Messi al suo “vecchio” stadio. Tutto lascia intuire che il momento della riapertura sia davvero alle porte.
Eppure, nonostante l’entusiasmo crescente e l’avanzamento dei lavori, la licenza definitiva del Comune di Barcellona continua a tardare. Un ritardo che tiene in sospeso il club proprio mentre si discute se il rientro avverrà già contro l’Athletic Bilbao o se sarà necessario attendere la sfida con l’Alavés.
Finora il Comune non ha ancora concesso la licenza 1B, quella che permetterebbe al Barça di aumentare la capienza dagli attuali 27.000 spettatori (permessi con la licenza 1A) fino a 45.000. Il club ha già presentato tutta la documentazione necessaria e attende soltanto il via libera ufficiale.Lunedì è il giorno chiave: senza l’approvazione entro quella data, l’apertura per Barça-Athletic del 22 novembre diventerebbe impossibile, perché l’organizzazione dell’evento e la vendita dei biglietti richiedono almeno una settimana di preparazione. Una situazione che lascia i blaugrana in sospeso, mentre cresce l’attesa dei tifosi per rivedere la squadra nel proprio stadio.
Se il via libera non arriverà in tempo utile per l’Athletic, il Barcellona punterà apertamente al 29 novembre, data del match contro l’Alavés. Una partita che avrebbe un valore speciale: proprio quel giorno il club celebrerà il 126º anniversario della sua fondazione.
Nei giorni scorsi i tifosi hanno già avuto un assaggio del nuovo Spotify Camp Nou durante una sessione di allenamento a porte aperte, occasione in cui hanno potuto vedere la squadra dal vivo e visitare per la prima volta alcune aree rinnovate dell’impianto. Il ritorno ufficiale, però, dipenderà esclusivamente dalla decisione finale del Comune.
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