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Il Barcellona è nuovamente nel mirino della UEFA per aver violato le norme sul fair play finanziario. E questa volta le sanzioni potrebbero essere molto più gravi. Secondo quanto riportato dal Times, il club catalano ha trasgredito i regolamenti per il secondo anno consecutivo, attirando su di sé il rischio concreto di ricevere pene ben più gravi di una "semplice" multa.
Già nell’ottobre scorso, il Barcellona aveva perso un ricorso presso il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) contro una multa da 500 mila euro inflitta dalla UEFA per aver falsamente dichiarato profitti. Il TAS, pur definendo la sanzione “relativamente lieve”, aveva chiaramente ammonito il club: in caso di recidiva, le penalità sarebbero state ben più severe.
Ora quella minaccia potrebbe diventare realtà. Le possibili sanzioni che l'UEFA potrebbe infliggere al Barcellona includono la riduzione del numero di giocatori che il club catalano potrà iscrivere alla prossima edizione della Champions League. E, in casi estremi, anche una decurtazione di punti nella Liga. Per una società che ha costruito la propria immagine sull’eccellenza sportiva e finanziaria, si tratterebbe di un duro colpo non solo a livello competitivo ma anche reputazionale.
Ma non è tutto. Anche due club inglesi, Chelsea e Aston Villa, sono finiti sotto osservazione per infrazioni simili. A differenza del Barcellona, si tratterebbe della loro prima violazione e, di conseguenza, le sanzioni dovrebbero essere più leggere. In ogni caso, l’organo di governo del calcio europeo dovrebbe pronunciarsi entro la fine del mese sui provvedimenti da adottare.
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