derbyderbyderby calcio estero Barcellona, stoccata di Laporta: “Noi coltiviamo talenti, il Real spende soldi”

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Barcellona, stoccata di Laporta: “Noi coltiviamo talenti, il Real spende soldi”

Barcellona sanzioni
Il campionato spagnolo non è ancora iniziato, ma c'ha pensato il presidente dei Blaugrana ad accendere la sfida col Real
Jacopo del Monaco
Jacopo del Monaco

Dal 2021, Joan Laporta ricopre nuovamente la carica di presidente del Barcellona. In precedenza, ricoprì questo ruolo dal 2003 al 2010. Di recente, il catalano nato nel 1962 ha rilasciato alcune dichiarazioni, parlando anche del Real Madrid, grande rivale dei Blaugrana.

Barcellona, Laporta: "Rivalità col Real Madrid nasce dal rispetto reciproco"

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Durante il primo mandato della presidenza Laporta, durato dal 2003 al 2010, il Barça ha vinto sia a livello nazionale che internazionale. Il club catalano, in quegli anni, ha vinto: 4 volte la Liga; 2 Coppe nazionali; 3 Supercoppe spagnole; 2 Champions League; la Supercoppa UEFA ed il Mondiale per Club. Al termine di questo periodo, il classe 1962 ha fatto il suo ingresso nella politica in qualità di deputato del Parlamento della Catalogna, carica che coprì fino al dicembre del 2012. Nel mese di novembre di cinque anni fa, Laporta si ricandidò per la presidenza del Barça in vista delle elezioni dell'anno successivo, vinte dopo aver ottenuto il 54,28% dei voti a favore. Nel Laporta-bis, il club catalano ha vinto 2 campionati ed altrettante Coppe nazionali e Supercoppe.

Barcellona, stoccata di Laporta: “Noi coltiviamo talenti, il Real spende soldi”- immagine 3

In una recente intervista rilasciata al quotidiano spagnolo Mundo Deportivo, Laporta ha parlato di diversi argomenti. In uno di questi, in particolar modo, si è voluto soffermare sulle differenze gestionali tra il suo club ed i rivali del Real Madrid, il cui presidente è Florentino Perez. Ecco le parole del catalano classe 1962.

Abbiamo un approccio ed uno spirito profondamente diversi. Loro incarnano un senso di potere, mentre noi portiamo avanti una forte identità. Ognuno difende ciò in cui crede. La nostra rivalità nasce dal rispetto reciproco e dall'orgoglio istituzionale. La nostra base è lo sviluppo giovanile, coltiviamo i talenti che emergono dall'interno. Loro invece operano più attraverso il mercato, producendo raramente i propri giocatori. Questo ci rende orgogliosi di chi siamo. Siamo più di un semplice club”.