Il 23 settembre scorso, in Villarreal-Barcellona, il portiere blaugrana Marc-André Ter Stegen ha riportato la rottura del tendine rotuleo del ginocchio destro. Un infortunio gravissimo, tra i più devastanti per un calciatore. Tuttavia, nonostante si parlasse di stagione finita anzitempo, il portiere tedesco è pronto a rientrare in campo questa sera per la sfida del Valladolid-Barcellona. Un ritorno davvero lampo, grazie a una cura sperimentale che gli ha permesso di accorciare fortemente i tempi.
LaLiga
Barcellona, Ter Stegen: una cura innovativa per il recupero lampo dall’infortunio


La cura avanguardistica seguita dal tedesco
—In Spagna in questi giorni tanti si sono interrogati su come Ter Stegen potesse già essere pronto per tornare a disputare una partita ufficiale tra i pali. La risposta l’ha data l’esperto di riabilitazione Angel Villanueva a “Good night and good goals”, un podcast di Radio Marca. Secondo il medico, il Barcellona ha fatto ricorso a dei trattamenti innovativi, con l’utilizzo di cellule staminali, per accelerare la riparazione dei tessuti danneggiati. Un approccio avanguardistico, con i medici che hanno dato il via libera per il ritorno in campo. Probabilmente, comunque, non sarà al 100%, ha spiegato Villanueva, e il Barcellona non lo rischierebbe in partite delicate. L’impegno contro il Valladolid, ultimo in classifica e già matematicamente retrocesso, è però un’occasione perfetta per testare lo stato reale di forma del portiere.
BCN ✈️ VLLD pic.twitter.com/QcYahcjE2J
— FC Barcelona (@FCBarcelona) May 3, 2025
La titolarità in porta del Barcellona e i rischi sul rientro di Ter Stegen
—Il recupero lampo di Ter Stegen riaccende il dibattito su chi merita il posto di titolare tra i pali al Barcellona tra lui e Szczesny. Anche qui, però, Villanueva ci ha tenuto a specificare come il tedesco difficilmente possa già essere al 100%. “Se il Barcellona dovesse giocare una finale di Champions o una partita decisiva per la stagione sarebbe improbabile vedere in campo Ter Stegen” ha detto, lapidario, l’esperto. Nonostante non ci sia il rischio di ricadute, è infatti difficile che il portiere sia pronto per partite di un certo calibro. La muscolatura intorno al tendine infortunato è, sempre secondo Villanueva, più esposta a eventuali lesioni, anche se il ruolo del portiere sollecita meno i muscoli rispetto a quello di un giocatore di movimento. Insomma, per rivedere il vero Ter Stegen servirà ancora un po’ di tempo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA