Non si può mai star tranquilli con questo Mondiale per Club. Dall'altra parte del mondo, in effetti, le partite sembrano cambiare da un momento all'altro - come le condizioni meteo che stanno tartassando la competizione e gli Stati Uniti. Benfica-Chelsea finisce con una vittoria per i londinesi ai supplementari. Vanificato il pari last-minute nei 90 minuti regolamentari dell'eterno Angel Di Maria.
Mondiale per Club
Benfica-Chelsea, 1 a 4: dalla sospensione per maltempo alla vittoria inglese ai supplementari


Dal vantaggio Blues allo stop di circa due ore
—Un match che, sulla carta, sembrava essere equilibrato. Ma i campioni della Conference League avevano altri piani per la serata di ieri. Benfica-Chelsea si è giocata alle ore 22 italiane: obiettivo quarti di finale. La partita per gli uomini di Enzo Maresca è stata decisamente positiva: un primo tempo con tante occasioni che, però, sono state neutralizzate da un grande Trubin tra i pali lusitani.

Il primo vero squillo del Benfica di Bruno Lage arriva nella ripresa. Al 57esimo, Aursnes sulla destra prova a crossare: ma il traversone prende una traiettoria velenosissima che finisce nello specchio della porta. Il portiere dei Blues, Sanchez, interviene in maniera tempestiva ma con qualche brivido, visto che prende il pallone sulla linea della porta. Nonostante questo tentativo, al 64esimo è il Chelsea ad andare avanti sul Benfica: una punizione di Reece James sorprende Trubin e segna l'1 a 0.
Poi all'85esimo la decisione che cambia il corso della serata. Anzi che lo allunga. Perché il direttore di gara ha sospeso la partita, attivando il protocollo di sicurezza locale per via di un temporale che si è abbattuto su Charlotte. Il match è ripreso meno di due ore dopo e nessuno si poteva aspettare un finale del genere per i tempi regolamentari. Infatti, un Benfica più deciso rientra in campo e tenta l'assalto sulla difesa del Chelsea. La svolta arriva al 91esimo: traversone in area dei Blues, spizza di testa Otamendi e il pallone trova l'impatto con la mano di Malo Gusto. Dopo una revisione al VAR arriva la decisione: rigore per i lusitani, trasformato in gol da Di Maria.
Il Benfica ci prova, il Chelsea è cinico: Maresca ai quarti
—La gara nei supplementari sembra avere un altro copione, come se quella sospensione abbia caricato i lusitani. Una partita, forse la più lunga di sempre, perché dura ben quattro ore. A inizio primo dell'extra-time, i portoghesi di Bruno Lage, però, devono affrontare l'espulsione di Prestianni per doppia ammonizione. Tuttavia, non si disuniscono: difesa compatta e ripartenza, tanto che le occasioni più nitide le hanno le Aguias.

Ma i Blues ritornano sui loro passi nel secondo tempo supplementare. Al 108esimo arriva la rete del 2 a 1 di Nkunku che, dopo vari rimpalli, batte in rete da posizione ravvicinata. Ma il Chelsea condanna il Benfica nel tempo di 10 minuti: al 114esimo c'è il gol di Pedro Neto; poi al 117esimo minuto il punto esclamativo di Dewsbury-Hall. Finisce 4 a 1 per i londinesi, dopo 4 ore e 38 minuti dal fischio di inizio: Maresca dovrà affrontare il Palmeiras ai quarti di finale.
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