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Portogallo

Boavista nel caos: negata la licenza LPFP e retrocesso in terza serie

Boavista tifosi
Una caduta incredibile per il club portoghese, che ad inizio anni 2000 vinse il suo unico campionato nazionale ed ora è stato retrocesso in terza divisione
Jacopo del Monaco
Jacopo del Monaco

Sembra non finire la sfortunata annata del Boavista, club portoghese. Chiudendo all'ultimo posto la Primeira Liga 2024/2025, i bianconeri hanno ottenuto la retrocessione in seconda divisione. Adesso, però, le Pantere sono state retrocesse in terzia serie a causa della negata licenza da parte della LPFP, ovvero la Liga Pro Futebol Portuguesa. La causa di questa situazione negativa sta nelle gravi irregolarità del club a livello finanziario.

Boavista retrocesso in terza divisione: la situazione

Boavista nel caos: negata la licenza LPFP e retrocesso in terza serie- immagine 2
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Fondato nel 1903, il Boavista ha sede nella città di Porto e disputa le sua partite casalinghe presso lo Stadio do Bessa Século XXI. Nel corso degli anni '70, il club vinse i primi trofei importanti nella sua storia: 3 volte la Taça de Portugal, ovvero la Coppa nazionale, vinta nelle stagioni 1974/1975, 75/76 e 78/79. In quegli anni, la squadra bianconera esordì anche nelle competizioni europee, precisamente in Coppa delle Coppe e Coppa UEFA (oggi Europa League).

Negli anni '90, i bianconeri vinsero altre due Coppe nazionali (91/92 e 96/97) ed altrettante Supercoppe nel 1992 e nel 1997. Grazie al secondo posto nel campionato 1998/1999, le Pantere fecero il loro esordio in Champions League nell'annata successiva. La stagione 2000/2001 fu quella del primo storico titolo di Campione del Portogallo e, due stagioni dopo, raggiunse la semifinale di Coppa UEFA, dove venne eliminato dal Celtic.

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Adesso, però, il Boavista si trova in una situazione drammatica. In questa stagione ha concluso il campionato all'ultimo posto, il che vuol dire retrocessione in seconda divisione. Adesso, però, i bianconeri non hanno ottenuto la licenza LPFF e, di conseguenza, sono stati retrocessi in terza serie. La licenza è stata negata perchè il club non aveva a disposizione i certificati di esenzione da debiti fiscali e previdenziali. Uno degli azionisti, Gérard Lopez, ha provato a salvare la situazione all'ultimo con un versamento pari a 2.5 milioni di euro, soldi non ancora disponibili al momento della scadenza. La Federcalcio portoghese sta valutando se concedere alle Pantere la licenze per disputare i campionati dilettantistici.