LA SORPRESA

Brest, il capolavoro è doppio: punteggio pieno in Champions League e conti in ordine

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Il Brest è capolista in Champions League dopo le due vittorie in altrettanti match. Curiosità, segreti e cifre del club più chiacchierato di questi ultimi giorni.
Gennaro Dimonte

Il Brest è una di quelle storie calcistiche che tutti vorrebbero ascoltare. Un piccolo club della costa occidentale della Bretagna che ha militato quasi interamente nelle serie minori fino al 2019, quando con il lavoro e la sostenibilità ha conquistato una qualificazione insperata in Champions League. La stagione 2024-2025 vede i francesi addirittura a punteggio pieno nella massima lega per club europea. La vittoria contro la Sturm Graz e il successo esterno a Salisburgo hanno spiazzato l'intero continente. La verità è che questa società sta lavorando per diventare unica al mondo e, in maniera altrettanto sorprendente, ha già "pagato" gli stipendi annuali della rosa.

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Brest, sei speciale: i segreti del club in testa alla Champions League

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Per capire la storia del Brest in Ligue 1 riavvolgiamo un attimo il nastro alla stagione 2018-2019, data della terza promozione nella propria storia. Da qui in poi il club di Denis Le Saint decide di promuovere una strategia sostenibile basata sui giovani talenti. Le due annate seguenti vedono i 'Les Pirates' centrare in extremis la salvezza. Dal 2021 i risultati iniziano a intravedersi con l'undicesimo posto e gli ottavi di finale di Coppa raggiunti. Nel 2023 il vero exploit con l'incredibile terzo posto raggiunto e la Champions League conquistata.

Il mantenimento di quasi tutta la rosa al completo e l'innesto di altri giocatori emergenti, ha permesso al Brest di mantenere un ingaggio basso e un'identità precisa di gioco. I ragazzi di Eric Roy sono incredibilmente in cima alla classifica della Champions con due vittorie convincenti in altrettanti match disputati. Questo permette al club di poter guadagnare già 4.2 milioni di euro (2.1 milioni a vittoria) che, uniti ai 18.65 che la UEFA assegna di default ai club qualificati per la prima fase, corrispondono già agli ingaggi annuali sul bilancio. Se ci poi ci aggiungiamo l'imprevedibilità del 4-3-3 dell'allenatore francese e le tre reti di Sima nella competizione ecco a voi la macchina perfetta per risultato e sostenibilità.

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