derbyderbyderby calcio estero L’Arsenal va a Wembley, Henderson “cheerleader” e “il Pirlo di Blackburn” bocciato da Tuchel

Dall'inghilterra

L’Arsenal va a Wembley, Henderson “cheerleader” e “il Pirlo di Blackburn” bocciato da Tuchel

Antonio Marchese

E a proposito di calcio inglese, eccoci alle questioni della nazionale di Sua Maestà guidata dal ct Thomas Tuchel. Le convocazioni dell'ex manager del Chelsea stanno facendo parecchio discutere, una su tutte quella di Jordan Henderson. Da quando Tuchel si è insediato sulla panchina dell'Inghilterra Henderson è sempre stato presente sulla lista dei convocati. L'ex capitano del Liverpool, rientrato in Premier League per vestire la casacca del Brentford, dopo l'esperienza in Arabia Saudita, non ha ricevuto certo complimenti dalla stampa britannica causa un inizio di stagione non proprio entusiasmante.

Henderson in conferenza stampa si è difeso dagli attacchi di giornali e tabloid a muso duro: "Non credo di dover rispondere a queste critiche, a dire il vero. Ho dimostrato negli anni ciò che posso fare per l'Inghilterra e sto ancora giocando ad alto livello. All'esterno, la gente può pensare quello che vuole. I media o chiunque altro. Le persone più importanti sono l'allenatore, lo staff tecnico e i giocatori e ciò che pensano loro. Chiedete a loro, se sono un cheerleader quando sono qui. Non credo che uno dei migliori allenatori in Europa mi sceglierebbe solo per fare quello. Sono qui per giocare e far vedere il mio livello, che sia in allenamento ogni giorno o quando ci sono le partite. Il mio compito principale è quello di dare il massimo per la squadra e aiutare il gruppo. Tutto il resto è semplicemente essere me stesso".