Oggi alle 21.00, ora italiana, andrà in scena la finale di Copa Sudamericana tra Racing e Cruzeiro. La squadra di Avelleneda stasera può tornare a vincere un titolo internazionale, cosa che non accade da ben 40 anni. Come spesso accade in Sudamerica, la partita ha storie particolari da raccontare, e a snocciolarne una legata ad uno dei protagonisti di questa notte ci ha pensato Simone Bernardini, giornalista di Cronache di Spogliatoio.
Storie di rivincita
Dal carcere a capocannoniere della Sudamericana: stasera Martínez può riscrivere la storia del Racing
L'incredibile storia di Adrían Martínez, capocannoniere della Sudamericana
—Parliamo di Adrían Martínez, capocannoniere della competizione. L'attaccante argentino vivrà probabilmente la partita più importante della sua carriera tra poco, ad Asunción, in Paraguay. La sua carriera, o forse anche la sa vita, è infatti unica, basti pensare al fatto che non ha mai giocato nelle giovanili di un club professionistico, per esempio. Ma in generale la sua vita ha vissuto parecchi momenti bui: a 20 anni ha avuto un brutto incidente in moto, che gli è costato la rottura dei tendini; nel 2014, poi, ha toccato il punto più basso finendo in carcere con l'accusa di aver vendicato suo fratello - rimasto ferito in una sparatoria - bruciando la casa dell'aggressore. Dopo 6 mesi di carcere, è riuscito ad essere scagionato dopo aver dimostrato di trovarsi in ospedale a trovare il fratello ferito nel momento dell'incendio.
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Riuscito a riconquistare la libertà, torna a giocare a calcio nelle serie minori argentine, facendo anche parlare di sé per un grande fiuto del gol. Si trasferisce in Paraguay, poi in Brasile, insomma cerca il suo posto nel mondo. Ritorna in Argentina dopo essere stato contatto dall'Instituto ACC, squadra neopromossa con cui riuscirà finalmente a presentare la sua candidatura come centravanti prolifico e affidabile nella massima serie. E, trasferito al Racing, continua a segnare e fare bene, ripagando la fiducia della società e diventando addirittura il capocannoniere della Copa Sudamericana, con 9 gol messi a referto.
Questa sera, in Paraguay, dov'è ripartita la sua carriera da calciatore, Martínez può segnare il gol più importante della sua carriera, almeno fino a questo momento. Vincere vorrebbe dire non solo coronare un sogno, ma anche scrivere il proprio nome nella storia del Racing, club che sogna di ritornare tra i grandi del calcio sudamericano.
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