derbyderbyderby calcio estero Chelsea, Maresca contro Delap: “Gioca a modo suo e non sa ascoltare”
Carabao Cup

Chelsea, Maresca contro Delap: “Gioca a modo suo e non sa ascoltare”

Jacopo del Monaco
Jacopo del Monaco
Durante la partita di Carabao Cup, l'attaccante è stato espulso e ciò ha scatenato l'ira dell'allenatore dei Blues
00:19 min

Il tecnico del Chelsea Enzo Maresca ha attaccato duramente Liam Delap. Durante la partita di Carabao Cup vinta 3-4 contro il Wolverhampton, l'attaccante inglese ha rimediato un cartellino rosso al minuto 86. Ciò ha mandato su tutte le furie l'allenatore italiano, che dopo la partita ha criticato in maniera pesante il 22enne.

Chelsea, la rabbia di Maresca: "Delap non sa ascoltare e fa quello che vuole"

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Nella giornata di ieri, presso il Molineux Stadium, il Wolverhampton allenato da Vitor Pereira ha ospitato il Chelsea, detentore della Conference League e Campione del Mondo in carica. I Blues hanno staccato il pass per i quarti di finale vincendo 3-4 grazie alle reti di Andrey Santos, Tyrique George, Estevão e Jamie Gittens. Quest'ultimo, arrivato in estate dal Borussia Dortmund per circa 64 milioni di euro, ieri sera ha anche fornito gli assist per i primi due gol.

Tuttavia, il Chelsea ha terminato la gara in dieci uomini a causa dell'espulsione di Liam Delap, che al minuto 79, ha perso il giallo per una spinta ai danni del difensore centrale Mosquera e sette minuti dopo ha dato una gomitata ad Agbadou rimediando così il cartellino rosso. Tra l'altro, l'attaccante classe 2003 ha sostituito Estevão al 61', quindi la sua partita è durata soltanto 25 minuti.

A causa di questa sanzione, Delap non potrà giocare il derby di Premier League contro il Tottenham, che si giocherà sabato. Al termine della partita, un infuriato Maresca non ha risparmiato il suo attaccante e lo ha criticato in maniera pesante: "È stato un cartellino rosso molto stupido e totalmente inutile. L'ha meritato al 100%. Ha commesso un fallo stupido che poteva evitare. Sono d'accordo con la decisione dell'arbitro. Dopo l'ammonizione, ho detto quattro o cinque volte a Liam calmarsi ma lui è un calciatore che gioca in un modo tutto suo e ha difficoltà a sentire cosa succede intorno a lui".