Le macchine di giocatori e dirigenti dell'Oviedo sono state prese d'assalto all'uscita dello stadio. Circa 200 tifosi hanno atteso il rientro della squadra da Siviglia per protestare duramente. Per evitare incidenti è stato necessario l'intervento della Polizia. La sconfitta con gli andalusi per 4-0 è costata la panchina di Miguel Luis Carrion, mai accettato dalla tifoseria. L'Oviedo rimane così al penultimo posto di LaLiga con soli 10 punti.
LALIGA
Circa 200 tifosi dell’Oviedo hanno preso d’assalto le macchine di alcuni giocatori e dirigenti

Oviedo, rottura totale tra tifosi, società e squadra
—È rottura totale tra società e tifosi in casa Real Oviedo. Un sogno cominciato il 21 giugno si sta trasformando rapidamente in un incubo. La squadra della città capoluogo delle Asturie sta particolarmente soffrendo il salto di categoria, anche a causa di scelte azzardate da parte della società. Il punto di non ritorno, al momento, nel rapporto con la tifoseria è stato l'esonero di Veljko Paunovic, il tecnico che ha regalato il tanto atteso ritorno in LaLiga dopo 24 anni.

La decisione di puntare su Carrion, vecchia conoscenza del club, non è stata apprezzata per nulla dal tifo biancoblu. Il clima teso ha inevitabilmente influenzato le prestazioni, dato che sotto la sua gestione la squadra non ha ottenuto alcuna vittoria in 9 partite. La rabbia dei tifosi è infine esplosa nella serata di domenica, dopo la pesante sconfitta per 4-0 con il Siviglia. Giocatori e dirigenti, tornati al Carlos Tartiere, hanno trovato circa 200 tifosi ad attenderli.

A essere prese di mira sono state soprattutto le macchine di Carrion, del DG Augustin Lleida e del presidente Martin Pelaez. I tifosi sono arrivati a colpire ripetutamente i loro veicoli, rendendo necessario l'intervento della Polizia per evitare che la situazione degenerasse. Solo a un paio di giocatori è stato riservato un trattamento di favore, per esempio al portiere Escandell, in quanto ritenuti meno colpevoli. Il club è ora alla ricerca dell'allenatore che avrà l'arduo compito di provare a mantenere la categoria.
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