La data del 26 ottobre 2024 deve essere stata cerchiata in rosso da Real Madrid e Barcellona nel momento della compilazione del calendario della Liga 2024/2025. Il Clàsicotra blancos e blaugrana è una sfida a sé in cui si mescolano ricordi, ambizioni, rivalità, campioni del passato e del presente.
La rivalità
Clàsico, storia della rivalità Real Madrid-Barcellona
Ma non solo, Real Madrid-Barcellona è questo e molto altro. Sabato sera alle ore 21:00 il Santiago Bernabeu ospiterà il primo Clàsico della stagione 2024/2025. Il risultato di questa gara non sarà decisiva ai fini della classifica al momento, ma è chiaro che in caso di successo il Barcellona potrà dare una bella sterzata al campionato con un vantaggio di sei punti sui diretti rivali.
Di contro, un Real Madrid vittorioso permetterà ad Ancelotti di agguantare Flick a pari punti in vetta alla classifica. Il Barcellona non ha mai pareggiato in 10 partite di campionato (9 vittorie e una sconfitta), il Real non ha ancora perso come l'Atlético Madrid. Real Madrid-Barcellona, una sfida tutta da vivere...
Il primo Clàsico
—Il Clàsico è la "partita" per eccellenza in Spagna. Una sfida che tiene incollato milioni di tifosi in tutto il mondo. Al 17 febbraio 1929 risale il primo Clàsico giocato da Real Madrid e Barcellona. Furono i blancos a vincere il primo confronto in casa dei blaugrana. Per diversi anni le due squadre si sono affrontate senza avere molta "pressione" mediatica attorno.
Con la dittatura di Francisco Franco in Spagna il Real Madrid divenne la squadra della Capitale della Spagna. Di fronte il Barcellona iniziò a rappresentare il simbolo dell'indipendenza della Catalogna, una lotta che continua ancora oggi. Calcio e politica, of course...
Il pomo della discordia
—In campo il Clàsico ha regalato partite memorabili, giocate strabiliante e campioni formidabili. Dagli anni 50 crebbe la rivalità tra Real Madrid e Barcellona. E tutto per "colpa" di Alfredo Di Stefano. L'ex leggenda dei blancos fu contesto e acquistato da Real e Barcellona, con il cartellino che era inizialmente suddiviso tra Millionarios e River Plate.
Una situazione paradossale quella di Di Stefano. E "assurda" fu anche la proposta della Federcalcio spagnola. Perché non permettere a Di Stefano di giocare un anno per il Real e un anno per il Barcellona? La proposta venne a rigor di logica rigettata al mittente. E così Di Stefano si tinse di Blancos divenendo una leggenda indiscussa di questo club. Con buona pace del Barcellona. L'inizio della rivalità...
I due volti del Clàsico
—Il miglior marcatore della sfida in casa Real Madrid è ancora Di Stefano con il fenomeno Cristiano Ronaldo. Ad aver collezionato più presenze nel Clàsico sono stati invece due simboli di Real e Barcellona degli ultimi decenni, come Sergio Ramos e Leo Messi.
Nell'immaginario collettivo di milioni di tifosi e appassionati di calcio il Clàsico in questi anni aveva due volti: Messi contro Cristiano Ronaldo. Un duello tra campioni purissimi e maestosi, negli ultimi venti anni la Pulce e il portoghese hanno dipinto calcio e regalato momenti spettacolari in Liga e in Champions League.
Messi e Cristiano Ronaldo, non a caso, risultano essere tutt'oggi i migliori realizzatori del Clàsico. L'argentino ex Barcellona, che ha vestito in seguito le maglie di Paris Saint-Germain e ora dell'Inter Miami, ha timbrato il cartellino in 26 occasioni. Il fenomeno portoghese, ora all'Al-Nassr in Arabia Saudita, ne ha realizzati 18.
© RIPRODUZIONE RISERVATA