il confronto economico

Ma la Conference League vale davvero così poco? Il dato che stupisce della vittoria del Chelsea

Ma la Conference League vale davvero così poco? Il dato che stupisce della vittoria del Chelsea - immagine 1
Il club di Todd Boehly ha incassato una cifra appena superiore allo Slovan Bratislava, arrivato ultimo in League Phase con 8 sconfitte su 8
Lorenzo Ciabattini
Lorenzo Ciabattini

Snobbata da molti, ma il motivo è squisitamente economico. La Conference League vale davvero così poco? A quanto pare è proprio così. La terza competizione europea, istituita quattro anni, ha visto questa settimana la quarta vincitrice diversa, il Chelseadi Enzo Maresca. I Blues hanno trionfato a Breslavia ai danni del Betis, che in semifinale aveva eliminato la Fiorentina di Palladino. Un sonoro 4-1 che ha consegnato al club di Londra il titolo di unica società ad aver vinto tutte le coppe europee: Champions, Europa, Conference League e Coppa delle Coppe. Ma la gloria - a volte - non è tutto.

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Il paragone (economico) fra Conference e Champions League

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Una ricerca condotta da Football Meets Data mostra che il traguardo prettamente economico raggiunto da Todd Boehly, patron dei Blues, è stato davvero minimo. Pensate che l'ultima piazzata nella classifica generale della Champions League ha portato nelle proprie casse praticamente la stessa cifra che il Chelsea ha incassato vincendo un'intera competizione. 21,99 milioni di euro per la squadra inglese, 21,87 per lo Slovan Bratislava, arrivato 36° in League Phase con 8 sconfitte su 8. I Blues sono risultati così anche l'unica squadra della Conference League ad aver incassato di più di una di Champions, anche se la differenza è davvero irrisoria.

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Una differenza enorme

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Tuttavia, c'è da considerare il fatto che la squadra della Slovacchia (campione in patria, ndr) ha dovuto sostenere la bellezza di quattro turni preliminari prima di accedere alla Fase Campionato della competizione UEFA più prestigiosa. D'altro canto, i Blues hanno disputato ben 15 partite (dai playoff alla finale) per racimolare più o meno la stessa cifra. Un paragone, insomma, che mostra quanto grande sia la differenza fra qualificarsi in Champions rispetto alle altre coppe. La vecchia Coppa dei Campioni resta il massimo raggiungimento del calcio continentale, anche (e soprattutto) da un punto di vista monetario.