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Un messaggio di pace, in tempi di guerra, che arriva direttamente da uno dei volti più noti del mondo dello sport intero. Di magliette, nella sua lunga e gloriosa carriera, Cristiano Ronaldone ha regalate probabilmente a centinaia. Ma questa volta il destinatario è niente di meno che il presidente degli Stati Uniti.
"Al presidente Donald J. Trump, giocando per la pace". Così recita l'autografo che il campione portoghese ha firmato sulla propria casacca della propria Nazionale. E la stessa maglia del Portogallo è stata recapitata a Trump dal presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, connazionale di Ronaldo.
Costa ha consegnato il regalo a Trump durante i lavori del G7 in corso in Canada, durante questi giorni dove anche il calcio passa in secondo piano. La situazione geo-politica in Medioriente è sempre più delicata e la guerra tra Iran e Israele imperversa suscitando preoccupazione.
Per questo il messaggio di Cristiano Ronaldo, per quanto simbolico, rappresenta una richiesta, o meglio un grido, per tornare in fretta alla pace. Il presidente americano ha accettato il regalo e con un sorriso di circostanza ha aggiunto: "Oh mi piace, giocando per la pace. È una cosa grande". E poi ha posato in foto con la maglietta.
Questione di pochi secondi, poi nelle ore subito successive ha alzato i toni dello scontro con l'Iran. Lo sport in questo momento non può fare altro che provare a svolgere il proprio eterno ruolo di mezzo per riconciliare gli animi di guerra.
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