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La decisione

Crystal Palace in Conference: arriva il comunicato ufficiale della UEFA

Giorgio Abbratozzato
Giorgio Abbratozzato
I vincitori dell'FA CUP, a causa della multiproprietà con il club francese, verranno dirottati in Conference League: il Lione invece andrà in Europa League
00:20 min

La UEFA ha pubblicato un comunicato ufficiale che definisce in modo chiaro il futuro europeo di Olympique Lione e Crystal Palace. Dopo settimane di attesa e speculazioni legate al tema della multiproprietà, è arrivata la conferma: i francesi parteciperanno all’Europa League, mentre gli inglesi dovranno accontentarsi della Conference League.

Il caso: proprietà multi-club sotto esame Crystal Palace e Lione

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La situazione si era complicata dopo che la Prima Camera del CFCB (l'organo di controllo finanziario UEFA) aveva aperto un’indagine nei confronti di Lione e Crystal Palace, entrambi legati all'imprenditore John Textor. Il sospetto era la violazione dell’articolo 5 del regolamento UEFA, che vieta la partecipazione a una stessa competizione europea a club sotto lo stesso controllo effettivo.

In un primo momento, il Lione rischiava la retrocessione in Ligue 2 per motivi finanziari, una condizione che avrebbe liberato la squadra inglese per l’Europa League. Tuttavia, il ricorso del club francese è stato accolto dalla DNCG, l’organo di controllo finanziario del calcio francese, che ha ufficialmente evitato la retrocessione in seconda divisione.

Crystal Palace in Conference e Lione in Europa 

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A seguito della sentenza della DNCG, il CFCB ha valutato tutta la documentazione fornita da entrambi i club e ha preso una decisione. Alla data del 1° marzo 2025, esisteva effettivamente una violazione delle norme UEFA in tema di multiproprietà. Nel dettaglio, la UEFA ha stabilito:

  • Lione ammesso alla UEFA Europa League 2025/26
  • Crystal Palace escluso dall’Europa League ma ammesso alla UEFA Conference League 2025/26
  • Una decisione che potrebbe spingere il club inglese a ricorrere al TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport), come previsto dagli articoli 62 e 63 dello statuto UEFA.