Dall’addio al Real in poi: senza rigori, Benzema ha segnato più di Cristiano Ronaldo!

Karim Benzema ha vissuto un decennio accanto al più grande marcatore di tutti i tempi, CR7. Lo ha fatto assistendolo, generando spazi, favorendo il suo gioco. E nel frattempo, ha mantenuto un rapporto di amore-odio con ciò che il portoghese ha fatto. Ha avuto anni di buoni numeri, ma tra il 2017 e il 2018 ha toccato il fondo. Le critiche sono state sempre difficili per il francese, che ha sopportato anche mesi di fischi continui. E quando Cristiano Ronaldo ha salutato, ha tirato fuori carattere e carisma. Ha capito cosa richiedeva la situazione, è stato all'altezza e le statistiche sono eloquenti. È passato da 12 gol (5 in campionato) nella stagione 2017-18 a 29 di media nelle ultime tre stagioni.

BeSoccer Pro ha già analizzato questa vera e propria rivoluzione targata KB9 da diverse prospettive. Se guardiamo ai capocannonieri dei maggiori campionati europei (in tutte le competizioni) da quando Cristiano ha lasciato Madrid nel 2018, Karim Benzema occupa il quinto posto della lista. Da agosto 2018, l'attaccante del Real Madrid ha segnato 95 gol. Attenzione, solo dieci in meno di Cristiano Ronaldo (105) tra Juventus e Manchester United e più di altri cannonieri riconosciuti come Immobile (88), Mohamed Salah (86), Romelu Lukaku (83), Aubameyang (79) e Harry Kane ( 77). Colpisce che Benzema sia riuscita a ridurre le distanze in questo modo con la produttività di Cristiano. Ma se sottraiamo i rigori, il francese ha segnato più del suo vecchio compagno. 85 gol, l'89,47% di tutti quelli che ha segnato, prima dei 76 del portoghese, il 72,38% della sua produzione soprattutto nella Juventus. Da solo, il numero 9 francese ha rappresentato il 40% dei gol segnati dal Real Madrid nelle ultime tre stagioni. Aggiungendo gli assist ai dati della massima serie, la produzione di Karim Benzema cresce ancora di più. Il francese aggiunge, senza contare sanzioni, 122 contributi dal 2018. Un fatto che lo allontana maggiormente da Cristiano, che scende al nono posto della graduatoria con 96 (a pari merito con Müller, davanti a 93 di Heung-min Son), e lo allontana anche da Salah, Sterling (102), Sancho (99) e Muller (96).