Un destino già scritto

Endrick e il Real Madrid nel destino: “Mio padre voleva chiamarmi Di Stefano”

Vincenzo Bellino
Vincenzo Bellino Redattore 
Endrick e il Real Madrid nel destino: la nuova stella brasiliana dei blancos non vede l'ora di iniziare la sua nuova avventura con i Campioni d'Europa
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Reduce dall'eliminazione in Copa America col Brasile, Endrick Felipe Moreira de Sousa è impaziente di unirsi al Real Madrid. La sua presentazione ufficiale è attesa al Santiago Bernabéu il 26 luglio, prima di iniziare gli allenamenti con Carlo Ancelotti per la tournée negli Stati Uniti.

Endrick: "Devo dire grazie alla mia famiglia"

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Endrick, in una lunga intervista concessa a L'Equipe, ha espresso gratitudine per l'opportunità di giocare nel Real Madrid, ricordando il supporto dei suoi genitori: "Hanno lottato per darmi il meglio. Grazie a Dio ho mantenuto la mia promessa e ho potuto aiutare la mia famiglia". Ha già visitato Madrid, conosciuto lo stadio Santiago Bernabéu, Carlo Ancelotti e i futuri compagni come Camavinga e Tchouaméni: "Sono già stato a Madrid due volte. Ho incontrato Carlo Ancelotti e ho visto i volti dei miei futuri compagni di squadra".

Il Real Madrid nel destino

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Endrick ha rivelato anche un curioso aneddoto riguardante il suo legame con il Real Madrid: "Mio padre mi voleva chiamare Di Stefano, ma mia madre si è rifiutata". Ha descritto la squadra come una "squadra dei videogiochi" e ha espresso ammirazione per Kylian Mbappé, elogiandone la velocità e la tecnica: "Mi piace la sua velocità, la sua tecnica".