L'intervista

ESCLUSIVA Sheffield-Sunderland, Stonehouse: “Si decide ai rigori. Bellingham un talento”

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Il reporter del The Sun analizza lo spareggio in Championship
Stefano Sorce
Stefano Sorce

È Wembley il teatro dell’ultima grande battaglia della stagione di Championship, che mette di fronte Sheffield-Sunderland. Una finale che profuma di storia, passione e orgoglio, tra due città che vivono di calcio e che vedono in questa partita molto più di una semplice promozione. Da una parte la fisicità e l’esperienza dello Sheffield United, dall’altra la freschezza e l’incoscienza del giovane Sunderland: due anime diverse, un solo obiettivo.

Per raccontare l’atmosfera che si respira nel nord-est dell’Inghilterra, abbiamo raccolto le parole di Gary Stonehouse, giornalista del The Sun e voce autorevole sul mondo biancorosso. Nessuno meglio di lui può aiutarci a capire cosa sta succedendo a Sunderland, dove l’attesa è diventata speranza, e la speranza sogno.

Sheffield United

Sheffield-Sunderland: "Bellingham e Rigg due talenti"

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Ciao Gary, com’è l’atmosfera a Sunderland in vista di questa finale? Più in generale, come pensi che arrivino entrambe le squadre a questa partita cruciale per la promozione in Premier League?

"A Sunderland si respira un entusiasmo incredibile sin da quel gol all’ultimo respiro contro il Coventry. Personalmente, non ho mai sentito un boato simile in uno stadio, e credo che l’atmosfera a Wembley sarà altrettanto travolgente. Sembra che tutta la città si stia spostando verso Londra, e quell’eccitazione ha contagiato anche la squadra. Il tutto si sta trasformando in una fiducia silenziosa ma crescente in vista di Sheffield-Sunderland".

Quali sono i principali punti di forza di entrambe le squadre? Secondo te, quali saranno i fattori decisivi in questa finale Sheffield-Sunderland: tattica, talento individuale, esperienza, condizione fisica? 

"In partite come questa, soprattutto in Championship, la tattica spesso passa in secondo piano. È il campionato più imprevedibile del mondo, e può davvero succedere di tutto. Il principale punto di forza del Sunderland è la gioventù: giovani talenti come Jobe Bellingham e Chris Rigg hanno giocato senza paura per tutta la stagione e non si faranno intimorire nemmeno da Wembley. Dall’altra parte, lo Sheffield United può contare su una maggiore fisicità e su un bagaglio di esperienza più ampio, elementi che potrebbero rivelarsi determinanti nei momenti cruciali".

Per quanto riguarda lo Sheffield United, due nomi sembrano essere di livello superiore alla Championship: Kieffer Moore e Ben Brereton Díaz. Sono davvero loro gli uomini più pericolosi per il Sunderland? Ci sono altri giocatori che potrebbero fare la differenza?

"Entrambi hanno un curriculum importante, ma il vero uomo chiave sarà senza dubbio Gustavo Hamer. Il centrocampista è stato su un altro livello rispetto a tutti gli altri nella Championship di quest’anno. Se sarà in giornata e libero di esprimersi, dominerà ancora il gioco anche a Wembley in questo Sheffield-Sunderland".

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Wilder contro Le Bris: calcio offensivo vs contropiede

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A Sunderland, molte attenzioni sono rivolte a Jobe Bellingham. Ci puoi dire qualcosa in più su di lui? Che tipo di giocatore è, come si sta sviluppando e pensi sia già pronto per un palcoscenico più importante?

"Inizialmente è stato schierato come falso nove, dimostrando un ottimo senso del gol con sette reti nella sua prima stagione. Regis Le Bris ha visto in lui altre qualità e lo ha arretrato a centrocampo, dove si è affermato come un eccellente centrocampista box-to-box. Le sue prestazioni difensive nella doppia sfida contro il Coventry sono state fondamentali per il passaggio del turno. Questa potrebbe anche essere la sua ultima partita con il Sunderland, indipendentemente dal risultato: ha tutte le qualità per fare il salto e, un giorno, raggiungere suo fratello nella nazionale inglese".

C’è anche un nome che i tifosi italiani ricordano, Enzo Le Fée. Il francese ha avuto un breve passaggio alla Roma e ora gioca per il Sunderland. Che impatto sta avendo e come si sta adattando al calcio inglese?

"Le Fèe è stato impiegato sia come esterno sinistro sia da trequartista. Mostra una qualità nettamente superiore alla media della Championship e non sembra minimamente intimidito dalla fisicità del calcio inglese. Ha subito un infortunio che lo ha tenuto fuori per un periodo, ma Regis Le Bris e i tifosi del Sunderland sperano che possa tirare fuori un colpo di genio proprio in occasione della finale".

Parliamo degli allenatori: Chris Wilder per lo Sheffield United e Régis Le Bris per il Sunderland. Raccontaci qualcosa di loro.

"Chris Wilder ama il calcio offensivo ed è contento che la sua squadra del cuore parta con i favori del pronostico per questa finale. Preferisce attaccanti “vecchia scuola” come Moore e Brereton Díaz, e punta su una squadra fisica e aggressiva. Vanta molta più esperienza in Championship e ha sempre sognato di guidare lo Sheffield United alla vittoria a Wembley. Dall’altra parte, Régis Le Bris propone un calcio più orientato al contropiede, valorizzando i suoi giovani attraverso un gioco diretto e tecnico. È stato una vera rivelazione allo Stadium of Light, si esprime con calma e misura, e la sua serenità si riflette nell’atteggiamento dei suoi giocatori in campo".

Chi vedi come favorito per questa finale? Dicci la tua previsione onesta: chi andrà in Premier League?

"Credo che entrambe le squadre riusciranno a segnare e che la partita sarà estremamente equilibrata. Penso che si arriverà ai calci di rigore. Il Sunderland ha sbagliato quattro rigori su cinque in stagione, ma secondo me questa sarà la giornata in cui scacceranno quei fantasmi e conquisteranno la promozione proprio dagli undici metri".