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In Uzbekistan per una nuova esperienza, come sempre con grande sincerità e chiarendo con schiettezza le situazioni scomode. Fabio Cannavaro è il neo allenatore della Nazionale maggiore, arrivato una settimana fa per la marcia di avvicinamento ai prossimi Mondiali: l'ex difensore italiano ha accettato la corte dell'Uzbekistan, team che giocherà nel 2026 per la sua prima volta nella storia la Coppa del Mondo, avvalendosi di tutta l'esperienza proprio dell'ex campione del Mondo. Il classe 1973 ha firmato un contratto faraonico: ma non così tanto come i media hanno detto nei giorni scorsi.
Fresco di arrivo nella sua nuova esperienza da allenatore dell'Uzbekistan, Fabio Cannavaro ha subito messo in chiaro le cose in un'intervista sulle voci inerenti al suo ingaggio, così come dichiarato all'Ansa.
"Da neo commissario tecnico dell'Uzbekistan, non posso nascondere il mio disappunto per la fake news, subito rilanciata da internet, secondo la quale sarei stato ingaggiato dalla Federcalcio Uzbeka, per guidare la Nazionale che nel giugno 2026 parteciperà al Mondiale per la prima volta nella sua storia, con uno stipendio di 4 milioni di euro netti l'anno, diventando uno tra i dieci ct più pagati al mondo", chiarisce.
Il difensore italiano interviene anche sulle fake news sul suo ingaggio, di poco più di 2 milioni di euro: "Prima di scrivere delle notizie importanti sarebbe sempre meglio verificare bene le fonti, nell' informazione sportiva le fake news creano sempre più un momento incontrollabile. Stavolta è capitato a me e ho potuto misurare quanto questo sia pericoloso e grave, sia per i lettori, sia per chi è oggetto e non può fare nulla per arginarle. La verità è una sola: ho accettato con entusiasmo la proposta di allenare l'Uzbekistan con la prospettiva del Mondiale e della valorizzazione dei giovani talenti di un calcio in crescita. Il contratto è fino al 2027, con opzione di rinnovo biennale, questo è tutto", termina l'ex campione
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