Fabio Schifano ha perso tre dita dopo aver raccolto un petardo in campo: "Pensavo fosse un fumogeno". Cos'è successo.
È finita in dramma la serata in cui Fabio Schifano ha segnato una doppietta per la sua squadra. L'attaccante aveva segnato due gol nella vittoria per 4-0 del KSCT Menen contro l'SK Zillebeke, nel match valido per la quarta divisione provinciale C del Belgio. Poi l'accaduto che gli cambierà la vita.
Fabio Schifano perde tre dita: il racconto dell'attaccante
—
Una doppietta arrivata peraltro nel giorno del suo compleanno, ma rovinata dal tragico evento. Raccogliendo quello che gli sembrava un fumogeno, infatti, il calciatore ha perso tre dita. Questo il suo racconto: "Abbiamo ballato e festeggiato insieme la vittoria. All'improvviso ho visto qualcosa che veniva lanciato dagli spalti. Ho pensato a un fumogeno, ho visto subito il pericolo. Per i miei compagni, ma anche per i tifosi. C'erano dei bambini in giro, non volevo che qualcuno si bruciasse. In una frazione di secondo ho deciso di rimuoverlo".
Schifano ha poi proseguito: "Meno di due secondi dopo ed è esploso. Ero spaventato a morte. C'era fumo ovunque. Quando il fumo si è diradato, ho visto molto sangue sulla mia mano destra. Mancavano alcune dita. Ho capito subito che la situazione era grave e che non si trattava di un semplice fumogeno quello che avevo raccolto. I medici mi hanno detto che forse ci saranno altri interventi da fare e una lunga riabilitazione". Il suo ritorno in campo, quantomeno, non è in dubbio.