La decisione

Stop dalla Francia: sciopero degli arbitri in Alsazia dopo le nuove minacce

Arbitri francia
Più di 800 partite non andranno in scena per dare un segnale forte
Alessandro Savoldi

Dopo l’ennesimo caso di minacce verso gli arbitri in Francia, i direttori di gara dell’Alsazia, regione nell’est del paese, hanno deciso di scioperare. Più di 800 partite resteranno quindi senza ufficiali di gara nel prossimo weekend.

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L'ennesimo episodio di violenza contro gli arbitri in Francia

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Ancora una volta, nel calcio amatoriale e dilettantistico francese, un arbitro è stato pesantemente minacciato da parte dei giocatori. È la storia di un direttore di gara trentacinquenne, che ha preferito rimanere anonimo. Sul campo da più di 10 anni come volontario, l’uomo ha preso la decisione di ritirarsi in seguito alle frasi “Non ne uscirai vivo” e “Sappiamo dove abiti”. Il deprecabile episodio ha avuto luogo alla fine del mese di marzo a Strasburgo, in Alsazia. Negli scorsi giorni, l’ormai ex-fischietto ha detto “Non posso pensare di tornare in campo dopo ciò che ho sentito. Non voglio essere minacciato di morte e tanto meno dovermi guardare intorno quando esco di casa il lunedì mattina per vedere se qualcuno mi sta aspettando.” Inoltre l’uomo ha sporto denuncia presso la procura di Strasburgo.

Per solidarietà, quindi, nessun arbitro della regione scenderà in campo nel weekend del 5 e 6 aprile. Si stima che siano più di 800 le partite colpite dalla decisione della Safe, il sindacato degli arbitri francesi. Il problema del trattamento rivolto alla categoria arbitrale in Francia è diffuso anche nelle categorie giovanili. Negli scorsi giorni due ragazzi di 17 anni avevano tentato di mettere in atto unrapimentocontro il direttore di gara dopo una decisione avversa. 

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La decisione di scioperare degli arbitri alsaziani

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Il comitato regionale dell’Alsazia è il più numeroso della Francia, con oltre 85.000 tesserati. La commissione arbitrale distrettuale ha deciso di indire uno sciopero da venerdì a domenica. Marc Hoog, presidente del comitato regionale, è da sempre molto attento alla tematica della condizione degli arbitri. “Sostengo pienamente i direttori di gara” ha detto, dichiarandosi “solidale” nei loro confronti. Ha poi proseguito: “Nonostante gli avvertimenti, abbiamo 60 episodi disciplinari ogni fine settimana, di cui uno o due gravi. Alcuni arbitri addirittura non riportano integralmente i fatti nel referto per paura di ritorsioni.

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Pablo Longoria, presidente dell'Om. (foto tratta da profilo X @GuillaumeTarpi)

Le novità in Alsazia

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Nelle scorse settimane in Alsazia sono state introdotte due novità regolamentari. La prima è il cartellino viola, per sospendere la partita temporaneamente o definitivamente in caso di disordini, mentre la seconda è il cartellino bianco. Quest’ultimo consente di espellere per 10 minuti un giocatore che protesta troppo. Nel caso dell’arbitro citato precedentemente, era stato utilizzato proprio il cartellino viola. Secondo il presidente del comitato arbitrale dell’Alsazia, Philippe Durr, il problema viene dalle categorie superiori, con episodi come quello di Paulo Fonseca, squalificato per sei mesi, che danno il cattivo esempio anche ai dilettanti.

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