Didier Deschamps ha deciso di affidare la fascia di capitano della Nazionale francese al centrocampista del Real Madrid, Aurélien Tchouaméni, in vista della partita di Nations League contro Israele, a Budapest. In assenza di Kylian Mbappé, il cui ruolo di capitano è ormai consolidato, e con N'Golo Kanté ritiratosi, la scelta di Deschamps è ricaduta su Tchouaméni, preferito al portiere del Milan Mike Maignan e al difensore del Barcellona Jules Koundé.
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Francia, non sarà Maignan il nuovo capitano. Tchouaméni: “Mike non è affatto deluso”
"Tchouaméni ha il profilo per assumere questa responsabilità"
Tchouaméni, 24 anni, 36 presenze e 3 gol in Nazionale, ha già partecipato agli ultimi Mondiali ed Europei, dimostrando qualità non solo tecniche ma anche caratteriali, secondo quanto dichiarato da Deschamps nelle conferenza stampa alla vigilia di Budapest: "Ho scelto Aurélien perché ritengo che abbia il profilo per assumere questa responsabilità, vista la sua esperienza, anche se è ancora giovane. Questo non dovrebbe cambiare il giocatore che è, ma è un passo ulteriore per lui. Ovviamente, non è solo: altri giocatori come Mike Maignan, Jules Koundé e Ibou Konaté hanno qualità di leadership, seppur in forme diverse”.
Perchè non Mike Maignan?
—La decisione di non affidare la fascia a Mike Maignan ha suscitato diverse discussioni. Maignan, portiere titolare della Francia dal ritiro di Hugo Lloris, è da tempo considerato un leader naturale, sia dentro che fuori dal campo e secondo l’Equipe avrebbe espresso una certa ostilità nei confronti della scelta di Deschamps. Sebbene l’allenatore sembri essersi giustificato vis a vis con il portiere francese, esprimendo la sua riluttanza a designare un portiere come capitano, un episodio risalente a settembre potrebbe essere stato determinante nella decisione del ct. Dopo la sconfitta per 3-1 contro l'Italia, Maignan avrebbe criticato duramente i compagni di squadra per l'atteggiamento in campo, riferendosi in particolare Mbappé e Griezmann. Questo confronto avrebbe evidenziato divergenze tattiche e caratteriali tra Maignan e Mbappé, che potrebbe aver influenzato la decisione finale di Deschamps di affidare la fascia a un altro giocatore, senza fare quindi uno sgarbo a Mbappé.
Tchouaméni, nella conferenza pre-Israele ha voluto allontanare ogni tipo di rumors dichiarando: “Mike non è affatto deluso. Già internamente era meno un argomento rispetto ai media. Come squadra abbiamo già discusso. È temporaneo, sappiamo chi resta il capitano della nostra squadra (Kylian Mbappé)”. Il centrocampista dei blancos ha infine aggiunto: "Abbiamo parlato con l'allenatore, e sono felice di avere questa opportunità. Essere capitano non significa essere amato da tutti, ma essere il più efficiente possibile. Il rispetto reciproco è fondamentale, così come la consapevolezza che in una squadra esistono diversi tipi di leader: chi guida con la voce, chi con l’esempio".
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