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Francia-Ucraina è senza ombra di dubbio la sfida più avvincente di questa giornata di qualificazioni al prossimo Mondiale. Il match in scena giovedì 13 novembre al "Parco dei Principi" di Parigi dirà molto su quella che sarà la squadra che accederà di diritto alla fase a gironi della competizione itinerante tra Messico, Stati Uniti e Canada. C'è la possibilità che gli ospiti possano ribaltare il pronostico? C'è già un precedente del genere tra le due nazionali? Questa l'analisi sulla sfida.
Per avere la possibilità tra le mani di potersi qualificare direttamente al Mondiale da prima l'Ucraina dovrà necessariamente battere la Francia. Servirà quindi un vero e proprio miracolo per la selezione guidata da Serhiy Rebrov nel match in programma a Parigi. Ma c'è davvero una remota chance di poter battere i transalpini? Considerando il match di andata, molto probabilmente l'idea di poter uscire con un risultato favorevole sembra folle. Lo 0-2 subito in casa complica maledettamente i piani degli ucraini, costretti non solo a vincere ma a farlo con due gol di scarto e sperare in un risultato migliore poi nell'ultima giornata.
Francesi che non hanno ancora perso in questo Gruppo D ma hanno pareggiato 2-2 in Islanda. La sconfitta più recente in casa è quella del 6 settembre 2024, quando l'Italia riuscì con la partita perfetta a battere Mbappè e compagni 1-3 a Saint Denis in Nations League. Da quel momento la musica è cambiata e la Francia ha perso solo in Croazia 2-0 e nella semifinale di Nations contro la Spagna per 5-4.
Chi segue il calcio da tempo ricorderà sicuramente quello spareggio del 2013. Si è giocato un doppio confronto, sempre a novembre, tra queste due nazionali per decidere chi sarebbe dovuto andare al Mondiale del 2014 in Brasile vinto dalla Germania. La partita di andata è praticamente un tripudio Ucraina e assume contorni incredibilmente complicati per i francesi. Il 15 novembre 2013 allo Stadio Olimpico di Kiev i 67 mila spettatori presenti spingono la propria nazionale verso un 2-0 maturato tutto nel secondo tempo. Zozulya apre le marcature al 62', Yarmolenko su rigore fa urlare di gioia un popolo intero che crede nell'impresa.
Serve un moto di orgoglio per la Francia che prontamente arriva nel match di ritorno quattro giorni più tardi allo Stade de France. Sakho e Benzema indirizzano la sfida dopo soli 22 minuti e costringono l'Ucraina a doversi difendere e ripartire da zero per tutto il secondo tempo. L'espulsione di Khacheridi per doppia ammonizione al 47' è un brutto boccone da digerire per gli ospiti. I padroni di casa spingono disperatamente alla ricerca del 3-0 che significherebbe una partecipazione al Mondiale e che arriva al 72' con la doppietta del centrale ex Liverpool.
La gioia strozzata dopo un 2-0 e la voglia di rifarsi dodici anni dopo contro un avversario certamente più forte: l'Ucraina farà di tutto per rovinare la festa alla Francia e rimandare il discorso qualificazione all'ultima giornata.
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