PSG-MANCHESTER CITY

Guardiola: “Dobbiamo accettare la classifica. Con Luis Enrique un legame incredibile”

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Guardiola presenta Psg-Manchester City: le dichiarazioni del tecnico spagnolo in conferenza stampa
Enrico Pecci
Enrico Pecci Redattore 

Il Manchester City fa visita al Paris Saint-Germain in una sfida già dal sapore di fase ad eliminazione diretta. Entrambe le formazioni, infatti, rischiano di lasciare subito la competizione, soprattutto in caso di sconfitta nello scontro diretto. Intervenuto in conferenza stampa, Pep Guardiola ha dichiarato: "È una partita molto importante. Ma ne abbiamo un'altra contro il Brugge in casa. Non so quanti punti serviranno per qualificarci. So che vincendo le due partite saremo matematicamente lì, ma forse anche con una sola".

Guardiola non fa drammi: "Con due vittorie siamo ai playoff"

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L'allenatore spagnolo ha analizzato il cammino in Champions League del suo Manchester City: "Nella partita contro il Feyenoord ci hanno punito, ma dover affrontare una competizione con tutte queste partite, con i problemi che abbiamo avuto, è stato complicato e non siamo riusciti a gestire il tutto. Abbiamo giocato gran parte di questa stagione senza il miglior giocatore del mondo e il miglior giocatore della Premier League della scorsa stagione. Non potevamo aspettarci di essere in questa posizione e dobbiamo accettarlo e alla fine, se non ci qualificheremo, accettare il fatto che non siamo stati abbastanza bravi. Lo sport è così semplice: ci sono altri contendenti e concorrenti che a volte sono migliori, bisogna accettarlo e andare avanti".

Sul suo rapporto con Luis Enrique: "Le nostre famiglie sono molto, molto amiche. Ci sono amicizie che saranno eterne, per sempre. Abbiamo un legame incredibile. Siamo felici quando ci vediamo. Però voglio dal profondo del mio cuore che il Psg faccia una brutta prestazione domani, in modo da poterli battere, ma saranno 95 minuti e dopo il rapporto ci sarà sempre". Guardiola ricorda anche le partite contro Inter e Juventus: "Quando giochi contro Inter, Juventus, Psg, tutte squadre forti, fortissime, può succedere. Contro l'Inter siamo stati molto bravi e non siamo riusciti a vincere. La gara contro il Feyenoord è stata la svolta".

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Manchester City, Guardiola: "Non sappiamo quanti punti servono, ma..."

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"Lo Sporting era in testa al campionato in Portogallo, vincendo quasi tutte le partite di Champions. Ho visto le partite incredibili del Psg. Contro l'Atletico Madrid, ad esempio, ed il Psv, hanno fatto di tutto per vincere e purtroppo non ci sono riusciti. - ha proseguito il tecnico - Nel calcio a volte succede. Finita la prima fase avremo una buona esperienza per il futuro. Possono succedere molte cose, la situazione è diversa, nuova per tutti, anche per noi, e domani è molto, molto importante per entrambi. Ma abbiamo un'altra partita tra pochi giorni in casa, e abbiamo bisogno di sei punti, forse quattro, forse tre, si può passare, quindi vedremo. Ora arriva il periodo più difficile della stagione per le squadre che affronteremo. Guardando il calendario si potrebbe dire "wow", ma la sfida c'è e vai a prenderla".

Guardiola fa poi il punto sugli infortunati: "John Stones è tornato in squadra, è una notizia incredibilmente buona per noi. Soprattutto per aver ritrovato un giocatore nella posizione dove abbiamo faticato molto per tutta la stagione. Ruben Dias è tornato, così come stanno rientrando altri calciatori. Partita dopo partita vediamo cosa succede". L'allenatore analizza classifica e calendario: "Entrambe le squadre hanno due partite. Ovviamente, sono partite molto importanti per noi e per il Psg. Abbiamo un'altra partita contro il Brugge e non so quanti punti ci serviranno. È una novità per tutti. È una partita molto importante per entrambi, ma ne abbiamo un'altra tra pochi giorni. Abbiamo bisogno di sei punti, forse quattro, forse tre. Vedremo".

Infine, il tecnico accoglie i nuovi acquisti Khusanov e Vitor Reis: "Benvenuti, sono davvero contento! Sono giocatori molto giovani: Khusanov ha giocato in Francia, quindi fisicamente è straordinario, spero che possa imparare il più velocemente possibile. E Vitor Reis è un giovane talento brasiliano. Sono davvero contento".

 

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