Le rivali

Inter, sfida al mondo: guida alle rivali e quel curioso precedente con l’Urawa

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Un viaggio tra Argentina, Messico e Giappone: scopriamo le avversarie dell'Inter nel Mondiale per Club.
Lorenzo Maria Napolitano
Lorenzo Maria Napolitano

Oggi è stato svelato il girone dell'Inter alla nuova competizione FIFA, il Mondiale per Club, che si terrà negli Stati Uniti dal 15 giugno al 13 luglio. A questo torneo prenderanno parte le squadre provenienti da ogni Confederazione, e l'Inter affronterà squadre che mai, senza questa manifestazione, avrebbe mai affrontato in una competizione ufficiale. I nerazzurri infatti sono stati sorteggiati insieme al River Plate, il Monterrey e l'Urawa Red Diamonds.

Ci vorrà diverso tempo prima che le squadre scendano in campo, e sarà difficile ipotizzare lo stato di forma, prevedere possibili andamenti o anche soltanto immaginare una squadra favorita, dato che si giocherà in un momento in cui la maggior parte dei club è a riposo, mentre altri saranno in piena condizione. L'unica cosa che resta da fare è presentare, brevemente, i team che l'Inter avrà difronte negli Stati Uniti.

River Plate

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Il River Plate è la squadra di prima fascia del girone. Non necessita di particolari racconti: la squadra allenata da Gallardo è uno dei team più famosi del Sudamerica e, anche in Europa, negli ultimi anni, ha conquistato diversi sostenitori. Avrà sicuramente giocato un ruolo decisivo la comparazione con il Boca Juniors e la Finale Eterna tenuta a Madrid nel 2018. Il River approccia al Mondiale, o almeno, ai sorteggi, da vincitore del campionato argentino e della Supercopa. Non c'è dubbio che nel proprio paese i Millonarios siano una certezza, ma non hanno avuto particolare fortuna nella Copa Libertadores.

La massima competizione Sudamericana, infatti, nell'ultimo lustro è stata ad appannaggio delle squadre brasiliane. Soltanto Boca Juniors e, appunto, il River, hanno provato a strappare lo scettro a questi club, ma in entrambi i casi la dea Tyche non ha dato il proprio sostegno. Gli Xeneize si sono piegati al Fluminense l'anno scorso, mentre la squadra di Gallardo venne sconfitta dal Flamengo.

il giocatore più interessante del River Plate è senza dubbio Claudio "El Diablo" Echeverri, già acquistato dal Manchester City, che non ha ancora chiesto il suo trasferimento. Il trequartista ha soltanto 18 anni, ma già diversi anni fa è stato oggetto di interesse di diversi club europei. Sono altrettanto promettenti i giovani Franco Mastantuono e Facundo Colidio.

Il goleador della squadra, invece, è il colombiano Miguel Borja. Non è dotato di un talento adamantino come i due sopracitati, ma è un centravanti d'altri tempi: meno pulito tecnicamente, ma con grande fiuto del gol. Le sue doti fisiche, inoltre, sono di prim'ordine.

Formazione tipo (4-3-1-2): Armani; Bustos, Gonzalez, Diaz, Casco; Meza, Villagra, Simon; Lanzini; Solari, Colidio.

Echeverri

Monterrey

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Il Monterrey è una squadra messicana, qualificatasi alla competizione vincendo la CONCACAF Champions Cup nel 2021. I migliori club di questo paese sono noti per essere tra i più importanti e forti del continente. Riescono infatti a combinare il talento e la fantasia che li lega al Sudamerica, ad una disciplina più propriamente europea. Solitamente i calciatori provenienti da qua sono sempre pronti per il grande calcio europeo. Negli ultimi anni il Monterrey ha faticato più del previsto in patria, non riuscendo a tenere testa alle annate dell'América e dell'Atlas, capaci entrambe di vincere apertura e clausura.

La squadra da quest'anno è nelle mani di Martín Demichelis, ex difensore argentino e allenatore proprio del River Plate. Questa dinamica rende molto sentito questo girone. Anzi, potremmo dire che addirittura lo infiamma. Il Monterrey è una di quelle squadre che potrà godere di un vantaggio significativo, dato che a differenze delle europee, per esempio, è abituato sia ad un determinato clima, ed anche a giocare partite ad alta intensità in quel periodo dell'anno. Ciò è sicuramente un'arma a loro vantaggio, e che può bastare per non sottovalutare questa squadra.

A differenza del River, il Monterrey è una squadra con giocatori più esperti. Qui gioca, tra tutti, Sergio Canales, ex centrocampista del Betis. Insieme allo spagnolo, i messicani possono vantare in roster anche l'ala sinistra Lucas Ocampos, vecchia conoscenza anche della Serie A oltre che della Liga spagnola. In Italia ha giocato con Genoa e Milan, ma è al Siviglia e soprattutto al Monaco che ha lasciato il segno.

Formazione tipo (4-2-3-1): Cardenas; Medina, Guzman, Vegas, Arteaga; Rodriguez, Fimbres; Canales, Torres, Ocampos. Berterame.

Ocampos

Urawa Red Diamonds

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Probabilmente, la squadra meno conosciuta del girone, l'Urawa s'è qualificata alla competizione in qualità di vincitrice della Champions League asiatica nel 2022. Complice anche un momento negativo che sta attraversando il team giapponese, dando un'occhiata alla rosa vi accorgerete che qui soltanto quattro calciatori raggiungono un milione di euro di valutazione (secondo Transfermarkt).

Tra questi, il centravanti brasiliano Thiago, il trequartista Shoya Nakajima, il difensore centrale norvegese Høibraten e il mediano svedese Samuel Gustafson, che con 3 milioni di euro di valutazione è il calciatore più prezioso della rosa.

Curiosamente, c'è precedente che lega l'Inter e i giapponesi. Bisogna riavvolgere il nastro della storia al 2004: si disputava il torneo amichevole internazionale Saitama City Cup, e l'Inter si presentò con una squadra allenata da Fernando Orsi, vice di Roberto Mancini. I nerazzurri, per la cronaca, persero l'incontro.

La formazione tipo (4-2-3-1): Niekawa; Sekine, Sato, Hoibraten, Naganuma; Watanabe, Yasui; Maeda, Koizumi, Haraguchi; Thiago.

 

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