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Primera Division

Il Classico del Barrio: la storia di Huracán-San Lorenzo

Il Classico del Barrio: la storia di Huracán-San Lorenzo - immagine 1
Una rivalità nascosta nel cuore di Buenos Aires, tra due squadre legate nello spazio e nel tempo. Poche partite al mondo hanno il fascino di quelle tra Globo e Ciclón.
Alessandro Savoldi

Poche centinaia di metri e una rivalità infinita: il “Clásico de barrio más grande del mundo” - “la più grande partita di quartiere al mondo” - tra Huracán e San Lorenzo torna per la 191a volta domenica alle 22.00.

La nascita di San Lorenzo e Huracan

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Il San Lorenzo nacque l’1 aprile del 1908, per volere del padre salesiano Lorenzo Massa. Il curato, seguace della dottrina di Don Bosco, prese questa decisione per fornire un luogo sicuro ai ragazzi del quartiere, sottraendoli alla strada. Il nome proposto originariamente, “Los Forzosos de Almagro”, dipartimento della città che include i quartieri di Nueva Pompeya, Parque Patricios e Boedo, non venne approvato da Massa. Inizialmente il religioso rifiutò anche  "San Lorenzo", in quanto presentato proprio in suo onore. Infine, accettò, a patto che il riferimento fosse a San Lorenzo da Roma e alla battaglia di San Lorenzo, snodo cruciale per l'Indipendenza Argentina. Nel corso della sua storia il club è salito sul tetto del Sudamerica nel 2014, vincendo la Copa Libertadores. 

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La fondazione ufficiale dell'Huracán avvenne l'1 novembre 1908, anche se il club esisteva già dal 1903, grazie ad alcuni adolescenti che frequentavano il Collegio Luppi. I giovani, che già erano soliti riunirsi per giocare a calcio a Nueva Pompeya, pian piano abbracciarono l’idea di iscriversi ai tornei ufficiali. Nei primi mesi, a causa di un errore, la squadra si chiamava Uracán, ma il problema fu risolto poco dopo con la rifondazione del club. Nel 1909 il pallone aerostatico divenne il logo sociale, in onore della mongolfiera Hurricane e dell’aviatore Jorge Newberry. Newberry fu uno dei primi tifosi del club e in seguito venne eletto presidente onorario della società per l’eternità.

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Il "Clásico de barrio"

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Perché si parla di rivalità 'barrial' come dicono gli argentini, ovvero 'di quartiere'? Lo spiega bene il giornalista Roberto Guidotti:

“Si tratta della partita più 'di quartiere' che il calcio argentino possa offrire. Nonostante nel paese vi siano molti tifosi delle due squadre, non si può non fare riferimento al barrio. Così come al rispetto tra le due squadre, sempre presente al netto della deprecabile violenza delle due curve”.

Un altro giornalista, Eduardo Bajuk, aggiunge:

“[...] questo Clásico non fa parte dei pacchetti turistici. È una partita di straordinaria intimità, baluardo anti-globalizzazione, legata al quartiere, celata, misteriosa come un tango omeristico, del popolo come un racconto di Borges, mio, tuo, nostro, eterno”. 

Bisogna comunque ricordare che, pur essendo quasi uno scontro in famiglia, la partita vede contrapporsi due gloriosi club del calcio argentino: il San Lorenzo ha vinto 15 volte la Primera Division, mentre l’Huracán 5, con più di cento partecipazioni al campionato per entrambe le squadre.

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I precedenti

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Il primo derby tra le due squadre risale a un’amichevole nel 1915, vinta 3-1 dal San Lorenzo. Solo pochi mesi più tardi, lo stesso risultato premiò ancora gli azulgrana in campionato. L’Huracán vinse per la prima volta uno scontro diretto solo nel 1918. Il miglior marcatore nella storia del Classico è José Sanfilippo, leggenda del Ciclón, con 16 gol. Sanfilippo, peraltro, è anche il quinto goleador di sempre del campionato argentino. Segue a 10 gol, per l’Huracán, Herman Masantonio, uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio albiceleste e terzo per reti segnate Primera Division. Oggi i due stadi distano poche centinaia di metri, con il San Lorenzo che, dal 1993, gioca nel Nuevo Gasometro, mentre l’Huracán disputa le gare interne allo stadio Tomas Ducò. In totale sono stati 190 i precedenti, 87 vinti dal Ciclón, 47 a favore del Globo e 55 pareggi.

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La rivalità tra i tifosi di Huracán e San Lorenzo

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Come sempre, una grande rivalità argentina porta con sé episodi poco piacevoli legati ai gruppi del tifo organizzato, La Gloriosa Butteler del San Lorenzo e la Banda de la Quema dell'Huracán. Gli scontri tra le due barras sono sempre stati presenti, in modo particolare negli anni ‘90. Nel 1997, fuori dal Nuevo Gasometro, lo stadio degli azulgrana, i tifosi ospiti caricarono gli avversari, che, per difendersi, usarono armi da fuoco, ferendo mortalmente il tifoso del Globo Ulises Fernandez. Cinque anni dopo i tifosi dell’Huracán riuscirono a entrare nella sede dei gruppi organizzati del San Lorenzo e diedero fuoco a uno striscione dei rivali. Infine, nel 2008, perse la vita Rodrigo Silvera, un altro ultrà del Huracán, in occasione dei festeggiamenti per il centenario del club. Un gruppo di sostenitori biancorossi, infatti, deviò il percorso del proprio autobus per cercare lo scontro contro gli avversari di sempre, con la vicenda che finì in tragedia.

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La partita tra Huracán e San Lorenzo, in programma domenica sera alle 22, si giocherà allo Stadio Tomas Ducò e sarà valida per la settima giornata del campionato di Apertura.