La FA (English Football Association) sta vivendo un problema legale che potrebbe peggiorare con il passare del tempo se si uniranno altri ex calciatori come Ian Alexander, che ha fatto causa all'organo di governo del calcio inglese perché affetto da CTE (Chronic Traumatic Encephalopathy, l'encefalopatia traumatica cronica).
Oggi lo scozzese ha 61 anni...
Ian Alexander fa causa alla FA per la CTE: “Mi restano pochi anni di vita”
Ian Alexander al "The Guardian"
—Secondo un'intervista rilasciata dall'ex difensore scozzese Ian Alexander al "The Guardian", gli incidenti alla testa patiti durante la sua permanenza nel football inglese gli hanno procurato molteplici complicazioni di salute, tanto che i medici hanno previsto un'aspettativa di vita da due a sei anni.
LEGGI ANCHE
"I medici mi hanno dato dai due ai sei anni, ma dicono che sono abbastanza in forma. Non ho intenzione di arrendermi. Combatterò fino alla fine".
Alexander sottolinea che l'evento che ha cambiato la sua carriera e successivamente la sua vita, è stato uno scontro di teste nella contesa di un pallone che lo ha lasciato privo di sensi e in punto di morte, ma meno di una settimana dopo l'incidente si stava allenando di nuovo, cosa che ha causato i postumi e alla fine ha innescato la CTE in lui.
"Una volta sono quasi morto in campo. Dopo il calcio d'inizio mi è stato giocato il pallone e un difensore centrale è sbucato dal nulla e mi ha colpito. C'è stato uno scontro di teste e subito dopo mi sono ritrovato in ospedale. Ho ingoiato la lingua e metà della dentiera. Mi hanno detto che ero a 20-30 secondi dalla morte. È successo di sabato e mercoledì ero di nuovo in allenamento".
Ian Alexander è uno dei circa 20 ex calciatori che sono in causa con la FA esattamente per lo stesso motivo, sostenendo che la FA ha agito con negligenza in caso di lesioni alla testa che hanno finito per produrre un disturbo cerebrale.
Che cos'è la CTE?
—L'encefalopatia traumatica cronica (CTE) è una malattia neurodegenerativa causata da ripetuti colpi alla testa, comuni negli sport di contatto. È caratterizzata dall'accumulo di proteina tau nel cervello, che provoca sintomi come problemi di memoria, sbalzi d'umore e, nei casi più gravi, demenza. Può essere confermata solo dopo la morte.
© RIPRODUZIONE RISERVATA