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L'analisi

Il Chelsea di Enzo Maresca è davvero tornato grande?

Federico Iezzi
Federico Iezzi Collaboratore 
I Blues sono ritornati a splendere, e, soprattutto, a vincere con il tecnico italiano in panchina. Cos'altro manca per andare ad insidiare le grandi del calcio europeo?
00:14 min

Dopo alcune stagioni deludenti (un 12° posto in Premier nel 2023 e un 6° posto nel 2024), il Chelsea sembra essere tornato una squadra compatta, forte e competitiva, soprattutto sul piano internazionale. Lo testimoniano, in particolare, le vittorie in Conference League e nel nuovo Mondiale per Club. Ma il club di Enzo Maresca e dei suoi grandi talenti è realmente tornato grande? Cosa manca ai Blues per essere davvero considerati una big?

Enzo Maresca e i giovani talenti del Chelsea

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Un quarto posto in campionato che ha garantito il ritorno in Champions League, la vittoria della Conference League, il trionfo nel Mondiale per Club. Questi, finora, i risultati ottenuti da Enzo Maresca sulla panchina del club londinese.

Maresca è arrivato al Chelsea nel luglio del 2024 trovandosi a disposizione la rosa più giovane della Premier League con una età media di 24 anni. Il suo grande merito è stato quello di saper valorizzare questi talenti trovando un sistema di gioco basato sui due giovani più noti e forti: Cole Palmer e Enzo Fernandez. Un grande apporto alla stagione appena finita l'hanno fornito anche Nicolas Jackson, Moises Caicedo, Pedro Neto, Cucurella, Reece James e Colwill. E la dirigenza Blues intende proseguire su questa strada, come dimostrano gli acquisti estivi: Joao Pedro dal Brighton, Jamie Gittens dal Dortmund, Liam Delap ed Estevao. Tutti giovani talenti, con poca esperienza, ma con grande fame.

La vittoria della Conference

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Partito come una delle favorite, e con la rosa più costosa della competizione, la squadra londinese non ha deluso le aspettative. Il percorso di Palmer e compagni è stato perfetto, a partire dalla fase di campionato con sei vittorie su sei partite. Un dominio totale quello dei Blues, con 45 gol segnati e appena 12 subiti. Troppo grande il divario fra i londinesi e gli altri, come testimoniano alcune vittorie decisamente larghe: in particolare l'8-0 rifilato agli armeni del Noah, i cinque gol dati agli irlandesi dello Shamrock Rovers e la vittoria della finale per 4-0 contro il Real Betis.

La vittoria del Mondiale per Club

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Decisamente più inaspettata è stata la vittoria del Chelsea nel nuovo Mondiale per Club, alla sua prima edizione negli Stati Uniti. Dopo un percorso sicuramente non troppo difficile rispetto a quello del PSG, la banda di Enzo Maresca ha sfoderato una grandissima prestazione nella finale contro i Campioni d'Europa. Un decisivo Cole Palmer, che ha segnato due reti, e il neo-acquisto Joao Pedro hanno regalato al Chelsea la vittoria in questo torneo. Un trionfo che ha nuovamente evidenziato l'importanza e la forza dei giovani talenti della squadra e il grande lavoro fatto da Maresca.

Il Chelsea è tornato grande?

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A questo punto ci si può porre la domanda: il Chelsea è tornato una grande squadra? Senza dubbio la squadra di Maresca è molto forte, piena di grandi talenti in grado di far passare un brutto quarto d'ora a chiunque, in Premier e in Europa. Quello che manca, però, è la vittoria veramente importante: la Premier League o la Champions. Sono queste le competizioni in cui il Chelsea, in questa stagione, dovrà dimostrare di essere in grado di arrivare fino in fondo.