La notizia era già arrivata a marzo: la dirigenza del Manchester United aveva deciso di avviare la progettazione del nuovo stadio. Una decisione difficile, comporta non rinnovare Old Trafford, ma anche ambiziosa. La futura casa dei RedDevils, nei piani dei Glazer, sarebbe dovuta costare ben due miliardi di sterline e sarebbe diventata l'impianto più grande della Gran Bretagna: capace di ospitare 100mila tifosi. Il desiderio del comproprietario, Sir Jim Ratcliffe, è di completare i lavori in cinque o sei anni. In questo modo il nuovo Old Trafford potrà ospitare la Coppa del Mondo femminile del 2035. Ma la strada per questo obiettivo potrebbe non essere così semplice.
La notizia di giornata
Nuovo stadio del Manchester United, l’obiettivo: ospitare i Mondiali femminili 2035


Gli obiettivi
—Le ambizioni del club sono chiare: avere il nuovo impianto pronto nel 2030. La struttura sorgerà di fianco a dove ora c'è il vecchio e glorioso Old Trafford e nei lavori è prevista una totale riqualificazione dell'area. Per dirigere e coordinare la macchina operativa che si occuperà dei finanziamenti, della progettazione e della realizzazione, il club ha scelto una personalità di eccezione: Lord Sebastian Coe. Coe è stato due volte medaglia d'oro alle Olimpiadi e ha presieduto la candidatura di Londra per le Olimpiadi e le Paralimpiadi del 2012. Inoltre, ha già collaborato con il club di Manchester: era il presidente della Old Trafford Regeneration Task Force, istituita da Ratcliffe lo scorso anno per esaminare la fattibilità del nuovo stadio. Adesso la dirigenza lo ha nominato presidente designato della Mayoral Development Corporation per il progetto di riqualificazione dell'Old Trafford. Ma non è tutto. L'idea del club è quella di poter ospitare nel nuovo impianto anche le partite della Coppa del Mondo Femminile del 2035, che potrebbe svolgersi proprio nel Regno Unito. La Football Association, al momento la sola offerente per questa competizione, sta lavorando ad una offerta formale da presentare alla FIFA, entro fine 2025.

Le problematiche
—Secondo la BBC alcune fonti interne al club ritengono che le tempistiche dichiarate da Ratcliffe nel suo annuncio di marzo siano valide: il nuovo stadio dello United sarà terminato ben prima del 2035. Le stesse fonti, però, ammettono che il progetto potrebbe facilmente subire ritardi. Il primo problema sono i finanziamenti: le discussioni su come finanziare questo enorme progetto sono cominciate, ma questa tematica è legata ai debiti del club. Ratcliffe e i Glazer potrebbero versare le somme di tasca propria oppure ridurre la partecipazione nel club con una vendita di azioni. Nessuna di queste opzioni, però, è ritenuta realistica. Osservatori esterni ritengono più probabile l'affidamento della proprietà del nuovo stadio ad una società controllata: è una soluzione che potrebbe generare investimenti. Altri pensano invece che la prima squadra dovrebbe tornare più competitiva e appettibile economicamente, poiché sarà necessario vendere un numero significativo di biglietti aziendali per renderlo finanziariamente sostenibile. Inoltre, sarà necessario coinvolgere anche i tifosi e le autorità locali. I primi, in particolare, per la questione del costo dei biglietti. Le autorità di governo, invece, devono essere coinvolte per questioni come l'espansione dei trasporti nella zona e i piani di riqualificazione.
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