Vicenda delicata in Egitto, dove il club più prestigioso e tifato del paese sta minacciando la federazione di auto-escludersi dalla massima divisione nazionale. La causa è la mancata risposta alle richieste della dirigenza da parte delle...
Clamoroso quanto successo in Egitto in occasione della partita tra Al Ahly e Zamalek, il Classico Nazionale. L’Al Ahly non è sceso in campo in segno di protesta per la designazione arbitrale, concedendo la vittoria a tavolino ai rivali. Non è la prima volta che una partita tra le due squadre finisce così: era già successo nel 2024, quando però a non presentarsi fu lo Zamalek.
La sconfitta a tavolino contro lo Zamalek
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L’Al Ahly, uno dei club più prestigiosi del continente africano, nelle scorse settimane aveva richiesto che fosse designato un arbitro straniero. La richiesta non riguardava solamente la partita di ieri sera contro lo Zamalek, ma tutti i match da qui a fine stagione. In un comunicato la dirigenza del club aveva definito gli errori commessi dai precedenti direttori di gara come “ingiustificabili” e “determinanti nella lotta per il titolo”, spingendo dunque per un cambiamento. La federazione, a causa di problemi logistici, non ha potuto acconsentire e l'Al Ahly non è sceso in campo, come già minacciato nei giorni scorsi. Di conseguenza, lo Zamalek ha vinto 3-0 a tavolino.
L'Al Ahly minaccia il ritiro dal campionato
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Nonostante l'Al Ahly abbia già dichiarato che rimborserà i biglietti dei tifosi per il mancato svolgimento della partita, resta da capire come evolverà la situazione, tutt'altro che risolta. “Nel caso in cui la federazione continuerà a ignorare le nostre richieste, la squadra non completerà il campionato” si legge nell’ultimo comunicato della dirigenza dei Diavoli Rossi. Insomma, una vicenda che potrebbe alterare pesantemente la corsa al titolo egiziano: in questo momento in testa c’è il Pyramids, con 42 punti. L’Al Ahly è a quota 39, mentre lo Zamalek grazie ai tre punti di ieri sera è a 35. Nel caso in cui il club del Cairo non dovesse completare la stagione, sarebbe sanzionato con la retrocessione, la prima della propria storia. Un epilogo che fino a pochi mesi fa sembrava impossibile ma che ora rischia di sconvolgere il calcio in Egitto.